lunedì 18 gennaio 2010

Pd, forse si chiude

Vico Equense – Messa da parte la questione del gruppo unico in consiglio comunale, oggetto di una forte contrapposizione interna, il Partito democratico, all'ultimo coordinamento, ha discusso l'ipotesi di chiudere la sede di Via Giusso. Probabilmente la notizia non è tra quelle che merita risalto: in fondo l'agire politico non ha certo bisogno di un tetto, nell'epoca di internet, le idee possono essere manifestate anche in altri ambiti. Eppure, ecco la stranezza, un partito di 240 iscritti, tra professionisti e impiegati, forse chiuderà i battenti perchè non riesce a raccogliere pochi euro d'affitto. Speriamo che la chiusura della sede servirà in futuro alla costruzione di un partito nuovo, un partito capace non solo di critiche, ma di proposte costruttive, un partito che sappia stimolare le diversità, aperto al suo interno alle continue sollecitazioni che una società moderna esercita verso noi stessi.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

La sezione è stata sempre pagata con gli emolumenti dei consiglieri.
Si proceda di conseguenza.

Anonimo ha detto...

I tre consiglieri rifondano il dovuto!

Anonimo ha detto...

la sezione "non è stata mai pagata con gli emolumenti dei consiglieri"
È storia vecchia cari amici.

Alessandro Savarese
ex tesoriere

e dal 31 dicembre ex PD

Anonimo ha detto...

Non è stata mai pagata perchè i consiglieri non sono veri consiglieri: sono delle fetecchie che si fanno chiamare consiglieri e che sono irresponsabili.

Anonimo ha detto...

Non anno mai pagato i consiglieri , e quando lo facevano lo facevano in ritardo. L'anonimo ha scritto una grossa bugia

Anonimo ha detto...

Va bene: i consiglieri non hanno mai pagato. Possono cominciare ora, così come prevede il regolamento?

Anonimo ha detto...

pochi spicci ...così voi li chiamate 500 euro ! Avete combattuto per stare nel direttivo ed ora pagate...e tu giornalista specifica che a pagare deve essere il coordinamento !

Anonimo ha detto...

A pagare deve essere il coordinamento e tutti quelli che hanno posti nelle istituzioni, a cominciare da questi ultimi.
Come si fa dovunque.