lunedì 25 gennaio 2010

Il Comune paga gli interessi alle imprese via al bando

Vico Equense - Pubblicato il bando con cui il Comune garantisce per un biennio il pagamento di parte degli interessi bancari ad imprese che operano nel territorio comunale. Un’iniziativa già approvata a settembre dal consiglio comunale, con il via libera al regolamento attuativo, e che prevede la concessione di un contributo in conto interessi nella misura massima del 2,5% su aperture di credito in conto corrente effettuate da banche ad imprenditori operanti a Vico Equense. L’aliquota sale al 3% per le imprese di nuova costituzione, mentre è sempre del 2,5% per le altre aziende, anche per il pagamento in conto interessi sui finanziamenti elargiti dalla banche a ditte i cui soci siano residenti nella città equana da almeno tre anni e non abbiano superato i 40 anni di età per il settanta per cento dei loro soci. Le aziende che potranno concorrere al bando devono operare nei settori del commercio, artigianato e turismo, ed avere una stabile organizzazione nel territorio di Vico Equense. Il contributo massimo fissato per impresa è di 2500 euro all’anno, ottenibili per non più di un biennio. Nel bilancio comunale 2009 all’operazione è stata destinata la cifra di cinquantamila euro, e si prevede che anche per il documento economico programmatico del 2010 sia destinata una cifra quantomeno analoga. Molteplici le tipologie delle spese sostenute per investimenti ammissibili al cofinanziamento comunale. Tra esse figurano la ristrutturazione di attività esistenti, l’apertura di nuove imprese, l’adeguamento, l’ampliamento ed ammodernamento dei locali, la certificazione di qualità. Il termine per la presentazione delle domande scade l’11 marzo ed il bando è scaricabile dal sito comunale www.cittàdivicoequense.it. Priorità nel bando è assegnata alle neo imprese a cui è destinato il 70 per cento del budget disponibile, solo in caso di mancato esaurimento di questa tipologia, le restanti disponibilità saranno riversate alle aziende già esistenti. La valutazione delle istanze, che dovranno contenere diversi allegati tra cui il piano formativo e finanziario dell’impresa, sarà effettuata da una commissione nominata dalla giunta comunale. Priorità avranno le attività artigianali tese alla valorizzazione ed al recupero di arti e mestieri tradizionali e che rientrino in percorsi ritenuti come attrattori turistici. (Umberto Celentano il Mattino)

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