sabato 23 gennaio 2010

Bossa, commissione d’accesso solo per il centrosinistra?

Pompei -Al Comune di Pompei si è insediata la Commissione d’accesso. A far accendere i fari sull’amministrazione guidata da Claudio D’Alessio, un’interrogazione parlamentare del senatore Enzo Nespoli. Nella sua richiesta al Presidente del Consiglio e al Ministro dell’Interno, il senatore PdL ha chiamato in causa il sindaco e denunciato presunte infiltrazioni della criminalità organizzata nella gestione della cosa pubblica, circostanziando alcuni fatti che hanno riguardato D’Alessio ed alcuni ex amministratori. "Tutto quello che può servire a sgomberare il campo da ombre e dubbi e' ben accetto. Ma attenti a non fare delle infiltrazioni camorristiche negli enti locali uno strumento di lotta politica". Lo dichiara Luisa Bossa, deputata del Pd, componente della commissione antimafia. "Non ci siamo mai opposti - continua il deputato del Pd - a verifiche di ogni tipo sulla trasparenza dell'attività amministrativa. Se si ritiene di insediare una commissione d'accesso al Comune di Pompei, si faccia pure. Si compiano tutte le verifiche e si sgomberi il campo da ogni dubbio. Quello che, pero', lascia perplessi e' che, per uno strano caso del destino, in provincia di Napoli, le commissione si insediano con solerzia solo nei Comuni guidati dal centrosinistra. Abbiamo chiesto da tempo un accesso al Comune di Giugliano, documentando i nostri dubbi e denunciando fatti precisi, ma non ci è arrivata risposta. Così come si tace sistematicamernte di fronte a tutte le ombre che si sollevano sui comuni a guida Pdl'. Lo strumento dello scioglimento dei Comuni per infiltrazioni camorristiche è importante ma richiede giudizio ed equilibrio. Se si comincia a farne un uso politico per mandare a casa i sindaci avversari, proteggendo quelli amici - conclude Bossa - si fa l'ennesimo regalo alla criminalità organizzata". "Io e la mia amministrazione – ha affermato il sindaco Claudio D’Alessio (foto) - siamo tranquilli, forti dei molteplici successi che abbiamo ottenuto e che stiamo ottenendo. Non ultimo, quello di aver riportato la politica alla normalità restituendole, cioè, un’impostazione democratica e civile, con i toni e le aspettative che si addicono ad una città come Pompei."

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