Il ministro Brunetta, afferma che, in caso di elezione, continuerà a fare il ministro, dedicando alla città di Venezia il sabato, la domenica e il lunedì
Il leader del Pdl Silvio Berlusconi ha chiesto a Renato Brunetta, attuale ministro della Funzione Pubblica, di candidarsi a sindaco di Venezia. (AGI) "Renato Brunetta - si legge in una nota diffusa mentre e' in corso l'ufficio di presidenza del Pdl - e' una personalita' politica di primo piano del Pdl. Per questa ragione, il presidente Berlusconi, a nome dell'intera coalizione, gli ha chiesto di accettare la candidatura a sindaco di Venezia". "Il valore di questa candidatura e' dato dal lavoro che il ministro ha fin qui svolto nel governo e dal fatto di essere un veneziano autentico e appassionato verso la sua citta'. Venezia - si legge ancora - subisce da anni un grave declino e merita finalmente una guida capace di valorizzare le enormi potenzialita'. Siamo sicuri che il sindaco Brunetta sara' la persona piu' adatta per questo difficile compito". Il titolare della Funzione pubblica, dopo l'annuncio della sua candidatura a sindaco in un'intervista a La Stampa ha detto: "Ce la farò. In Francia i ministri più bravi sono quelli che fanno anche i sindaci". Il politico veneziano dunque non intende rinunciare alla carica di ministro. "È chiaro che se mi candido io, si vince - ha affermato Brunetta - Ma io non lascio a metà il mio lavoro. O accettano il doppio incarico, o non se ne fa nulla. La decisione spetta a loro". "Le mie riforme - ha aggiunto ancora Brunetta - saranno a regime non prima di un anno. E voglio essere io a seguirle fino alla fine. La considero una questione di rispetto per gli italiani che mi hanno votato e che mi danno il loro gradimento nei sondaggi". "Sarà una gran faticaccia, - ha sottolineato - ma non ho dubbi che ce la farò. Io sono convinto che per una città di respiro mondiale come è Venezia avere un sindaco ministro sarà una forza, non una debolezza".
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