martedì 26 gennaio 2010

Presentazione del nuovo edificio scolastico di Arola

Montechiaro e Ticciano diventano dei centri sociali

Vico Equense
- Il primo progetto della nuova scuola media di Arola risale al 1993, la Giunta Landolina individuò l’area sulla quale realizzare la costruzione dell’edificio ed affidò il progetto all’ing. Sessa. Poi è la Giunta Savarese a riprendere la questione. Nel 1997 l’amministrazione conferma la scelta dell’area già individuata. Nel 1999 viene approvato il progetto definitivo per la costruzione dell’edificio. La regione nel 2001 assegna al Comune anche i fondi necessari per svolgere i lavori, finanziati dalla cassa depositi e prestiti. E così nel 2002 con Dilengite viene approvato il progetto esecutivo dei lavori di realizzazione del 1° lotto della nuova scuola media. Poi ci sono state le elezioni e la corsa alla costruzione del nuovo edificio scolastico si è fermata. Oggi, l’amministrazione Cinque, ha predisposto un progetto per l’adeguamento ed ampliamento del plesso scolastico sito nella frazione, per migliorare la qualità e la logistica dell’offerta didattica. Il 2010, infatti, si preannuncia come l’anno decisivo per la costruzione della scuola media di Arola, i cui alunni, non senza polemiche, ad inizio settembre sono stati trasferiti nella ex scuola elementare di Fornacelle. Approvato il progetto per la costruzione di dieci nuove aule che saranno realizzate nell’area attigua alla attuale scuola elementare. Il progetto sarà illustrato ai residenti della frazione, giovedì 28 gennaio 2010, alle ore 17, presso il plesso scolastico della borgata. Interverranno, Corrado Gabriele, assessore regionale alla pubblica istruzione, il Sindaco Gennaro Cinque e dirigenti scolastici. Per gli ex plessi scolastici di Montechiaro e Ticciano, invece, l'amministrazione punta alla creazione di spazi ludici e di aggregazione. L'obiettivo di più ampio respiro è quello di realizzare un accordo di rete fra tutte le scuole di Vico Equense, in partenariato con il Comune, per aderire, insieme, al progetto Scuole Aperte promosso dall'assessore regionale alla pubblica istruzione Gabriele. La scuola di Montechiaro si trasforma così in una "Beauty school" aperta a tutti, con genitori e figli ad approfondire, insieme, informazioni sui cosmetici, a curare la linea con la cyclette oppure a discutere con il dietologo della dieta più adatta, così come a Ticciano dove sarà seguito il medesimo criterio, realizzato in collaborazione con la comunità locale.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Qua non si capisce più niente.
Prima si dice che i bambini sono pochi e le scuole molte e bisogna delocalizzare, chiudere, trasferire.
Poi invece sopra Arola (casale a crescita 0) si costruisce addirittura una scuola nuova di zecca, facendo quindi capire al contribuente (che poi è quello che paga, non certo il sindaco) che invece le scuole servono e sono poche.
Un po' più di coerenza, un po' meno di ipocrisia e maggiore correttezza nello spendere danaro pubblico senza riflettere, per favore...!

Anonimo ha detto...

Caro anonimo, volevo farti notare ke i numeri ci sono...
"Arola casale a nascita zero"!!!Ma sai cosa significa "NASCITA ZERO"???
Prima d parlare pensa...ed in-formati!!!

Anonimo ha detto...

Ho scritto "crescita 0"....

Anonimo ha detto...

Hai ragione crescita 0...ho scritto male!ma ti vorrei far notare ke crescita 0 significa numero nati=numero morti...e se qualcuno nasce penso k ha ancora diritto allo studio...

una giovane arolese ha detto...

il problema è alla base...i pregiudizi ke hanno molti vicani nei confronti delle zone "alte"...
La scuola x un paese è segno di cultura e sviluppo...

Anonimo ha detto...

"La scuola per un paese è segno di cultura è di sviluppo"
Bravo.
Percoò il Telearredo le voleva chiudere....
Crescita 0, poi, significa, che è un casale senza crescita sociale, senza sviluppo, senza cultura che non sia la sagra o il teatrino.
Popolo di Arola, state troppo indietro!

Anonimo ha detto...

Mi dispiace dirtelo ma siamo sicuramente + in alto rispetto a quelli cm TE!!!!!!!