venerdì 29 gennaio 2010

Cosentino: Cassazione conferma l'ordinanza di custodia cautelare

Regione Campania - La prima sezione penale della Cassazione ha confermato l'ordinanza di custodia cautelare in carcere disposta dal Gip di Napoli il 7 novembre scorso nei confronti del sottosegretario all'Economia, Nicola Cosentino, indagato per concorso esterno in associazione mafiosa per presunti contatti con il clan dei Casalesi. La Suprema Corte ha rigettato il ricorso presentato dai difensori di Cosentino, per il quale la Camera ha negato l'autorizzazione a procedere richiesta dai magistrati napoletani. Cosentino, dunque, non finirà in carcere: questa è un'eventualità che potrebbe accadere solo nel momento in cui dovesse lasciare il Parlamento. L'avvocato Stefano Montone che con Agostino De Caro compone il collegio di difesa del deputato casertano al VELINO dice: “Aspettiamo di leggere la sentenza visto che noi contestavamo errori nel procedimento legale: ritenevamo ad esempio che non fosse rispondente a parametri legali fare indagini su una persona per dodici anni senza iscriverlo nel registro degli indagati; ritenevamo non fosse legale evitare di ascoltare, o a sommarie informazioni o a interrogatorio una persona iscritta nel registro che chiede di essere ascoltato e i pm rispondono “non sappiamo a che titolo sentirlo”. Noi ritenevamo – continua l'avvocato Montone - che ci fossero insomma una serie di violazioni, attendiamo di leggere le motivazioni per cogliere i profili di correttezza. La sentenza della Corte di Cassazione ora comunque c'è e non possiamo fare altro che rispettarla. Seppur rimaniamo stupiti. Faremo il processo nel più breve tempo possibile”. (Repubblica e Velino)

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