giovedì 28 gennaio 2010

Primarie: la Sinistra si defila

Di Martino: E’ un errore rifiutarle

Regione Campania - La Federazione della Sinistra non intende partecipare a primarie di coalizione del centrosinistra: lo sottolinea il segretario regionale del Prc, Francesco Nappo. "Ancora nell'ultima riunione del centrosinistra campano tenutasi lunedì 25 gennaio, la Federazione della Sinistra, a cominciare dal Prc insieme a Sinistra Ecologia e Libertà ed Italia dei Valori ha sostenuto che in Campania le primarie di coalizione non appaiono scelta feconda perché tardive e foriere di divisione, in quanto espressione di uno scontro interno al PD inadeguato ai bisogni politici di un centroinistra che voglia vincere e rinnovarsi. Nello stesso tempo Italia dei Valori, Federazione della Sinistra, Sinistra Ecologia e Libertà hanno, in quella stessa occasione, avanzato di comune intesa a richiesta di una candidatura autorevole e prestigiosa concordata tra le forze politiche e culturali di centrosinistra in Campania e non riconducibile direttamente a nessuno dei partiti che lo compongono. Su tale linea le suddette forze politiche stanno intensificando il loro confronto politico e programmatico, senza escludere la possibilità di formare una coalizione elettorale da esse stesse costituita", conclude Nappo. "Si tratta a mio avviso di un tragico errore politico." Questo il commento a caldo di Andrea Di Martino (foto), responsabile provinciale di Sinistra e Libertà, che aggiunge. "La situazione in Campania è oramai ad un punto tale che nessuna alchimia politicista, nessun caminetto di potenti, o presunti tali, può produrre soluzioni adeguate. La crisi è stata ed è profonda e ad ha investito i gruppi dirigenti del centrosinistra. C’è un solo mezzo per aprire una nuova fase, una vera rigenerazione di progetto: Ridare la parola al nostro popolo. Le primarie sono uno strumento indispensabile, guai a noi se pensassimo di poter solo assistere ad un processo democratico che si svolgerebbe nonostante noi. Solo un anno fa facemmo la stessa riflessione e decidemmo di partecipare, non vincemmo, ma gli undicimila voti raccolti da Vozza furono il primo seme di una alterità che fu premiata nella campagna elettorale con il consenso di 58.000 napoletani. Perchè le valutazioni che facemmo allora oggi non valgono più? C’è stata una schiarita nella tempesta Campana che ci permetterebbe di far sedere intorno ad un tavolo dirigenti più autorevoli e rappresentativi di migliaia di uomini e donne che votano? Non credo. - Conclude Di Martino - Credo piuttosto che dopo l’evento di domenica e la straordinaria vittoria di Vendola alle primarie, sia non rinunciabile per noi chiedere ai Campani di poter decidere il proprio destino. E’ questo che il nostro popolo si aspetta da noi, scelte diverse apparirebbero distoniche e non comprensibili." Anche il consigliere regionale di Sinistra e Libertà, Michele Ragosta, membro del coordinamento nazionale del partito ha sottolineato di aver chiesto “entro sabato, la convocazione della direzione regionale di Sinistra, Ecologia, Libertà, proprio per trovare una posizione unitaria sull'opportunità di partecipare alle elezioni primarie della coalizione di centro-sinistra che, per una buona parte del partito, restano lo strumento utile e indispensabile per arrivare alla designazione del candidato a governatore”.

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