Regione Campania - L’esploratore democratico in effetti mancava alla galleria di cariche che in questi due anni si sono ammucchiate nel
Partito democratico. In quello Campano manco l’esploratore può essere unico, ne servono quattro: il segretario regionale
Enzo Amendola (bersaniano) e il suo vice
Domenico Tuccillo ma anche due esponenti delle altre mozioni congressuali
Leonardo Impegno (area Franceschini) e
Franco Vittoria (area Marino). Le diverse anime del partito non sono riuscite a trovare un accordo. Si ritorna, così, al punto di partenza, e rispuntano le primarie. La decisione è stata presa, al termine di una riunione della direzione del Pd molto tesa. E' passato, così, l’ordine del giorno presentato dal segretario regionale, in cui affida a una delegazione il compito e le modalità di individuare i candidati per le primarie, da svolgersi a pochissime settimane dalla presentazione delle liste. Questa è la soluzione, secondo Bassolino e i suoi fedelissimi, per frenare il sindaco di Salerno
Enzo De Luca (pronto a scendere in campo in ogni caso, con una serie di liste civiche a partire da quella denominata “Campania Libera”). Nel frattempo, almeno nel Pd, sono già partiti per la campagna elettorale gli uscenti
Tonino Amato,
Peppe Russo, Giuseppe Sarnataro e
Michele Caiazzo mentre si preparano il braccio destro di Bassolino,
Antonio Marciano, il sindaco di Ercolano
Nino Daniele (ex capogruppo Ds prima di diventare primo cittadino della cittadina vesuviana) e quello di Villaricca
Lello Topo, gli ex assessori provinciali
Angela Cortese e
Giovanna Martano. Vorrebbero, ma stanno verificando le condizioni, anche il consigliere comunale
Antonio Borriello e il sindaco di Portici,
Enzo Cuomo, che ha rotto l'asse con Salvatore Piccolo.
1 commento:
il ritorno delle mummie!!!
Posta un commento