giovedì 21 gennaio 2010
Aspettando l'Udc
Regione Campania - La sensazione che si ha è quella di un Pd in balia delle scelte di Casini e De Mita. "Dopo aver detto no a Nicola Cosentino, esprimo un giudizio positivo su Stefano Caldoro: è un buon nome". Queste le parole pronunciate ieri sera, poco dopo la mezzanotte, nella trasmissione televisiva "Porta a porta" su Raiuno, dal leader dell'Udc, Pierferdinando Casini, incalzato dal conduttore Bruno Vespa sulle alleanze nelle regionali in Campania. Anche se, in queste ore, dice il Velino, sarà comunque il coordinatore campano del Pdl Cosentino ad avere rapporti con i centristi per definire l'intesa, quello di Casini sembra un vero e proprio via libera. In generale, l'orientamento di Silvio Berlusconi in vista delle regionali sarebbe accordarsi con l'Udc appunto in Campania e poi solo nel Lazio e in Calabria: solo intese locali dettate dalle condizioni particolari delle singole regioni chiamate al voto dopo anni di guida di centrosinistra. "Caldoro lo abbiamo esposto per vincere e anche con numeri storici, quindi l'intesa con l'Udc in Campania sarà confermata. Anche perchè in caso contrario manderemmo in crisi tre giunte provinciali nostre. Non ci sono, invece, le condizioni per un accordo nazionale". Lo sottolinea in una nota il ministro per l'Attuazione del Programma, Gianfranco Rotondi. Intesa con l´Udc o crisi nelle Province di Napoli, Avellino e Salerno che il centrodestra ha conquistato lo scorso anno assieme ai centristi.
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