venerdì 8 gennaio 2010

Stallo Pd, si allontanano le primarie

La matassa è sempre più ingarbugliata. Si va dal cerino consegnato direttamente al segretario regionale del Pd, Enzo Amendola, a suggestioni da big, tipo Walter Veltroni, omologhe all´offerta che Bersani ha già fatto per il Lazio a Enrico Letta. E l´ex segretario sarà peraltro a Napoli l´11 gennaio per presentare il suo ultimo libro. Quasi fantapolitica. Scenari suggeriti però dalle mosse da ultima spiaggia per riacciuffare l´Udc di Casini, in Puglia e nel Lazio prima ancora che in Campania. Intanto l´incontro di Amendola ieri con Bersani non ha smosso troppo le acque, se non per l´allontanarsi delle primarie. Il segretario regionale ha preso le distanze dalle voci di una sua candidatura, perché «non è il momento di fare nomi, il mio mandato è verificare la possibilità di costruire un´ampia alleanza e innanzitutto verificare che cosa vuol fare l´Udc, che ancora non ha definito la sua posizione». Resta il fatto che «Sinistra e Libertà e Italia dei Valori sono contrarie alle primarie di coalizione che noi come Pd avevamo proposto. Dobbiamo riaprire il tavolo e capire che cosa si può fare». E la prima mossa di Amendola è la convocazione oggi della segreteria del Pd sul tema primarie. Un percorso lungo il quale potrebbe rimanere da solo, a dilaniarsi in uno scontro interno fra Ennio Cascetta e Enzo De Luca. Gli alleati non ne vogliono sapere. Ieri gli uomini di Vendola hanno interrotto qualsiasi tavolo a livello nazionale e oggi è in programma un vertice nazionale con Di Pietro e Rifondazione. Nel frattempo il responsabile campano Peppe De Cristofaro insiste: «Le primarie a questo punto in Campania sono impraticabili». La via d´uscita può essere Amendola. Oppure una ipotesi più esterna, come il rettore Guido Trombetti. Oppure un Bersani che convinca i vari Letta, Bindi, Veltroni o D´Alema a scendere direttamente in campo. Col rischio, specie in una ipotesi veltroniana, di veder partire in contropiede Antonio Bassolino. Partita a scacchi anche sull´altro fronte. Arriva infatti la notizia che domani Gianni Letta, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, inaugurerà il nuovo terminal di Capodichino e ne approfitterà per visitare la Atitech recentemente acquisita dal gruppo guidato da Gianni Lettieri. Sarebbe l´occasione per un rilancio di quest´ultimo rispetto alle quotazioni di Stefano Caldoro, il quale potrebbe a sua volta incontrare direttamente Berlusconi il 15 gennaio a Hammamet, per le commemorazioni di Craxi. (di Roberto Fuccillo da la Repubblica Napoli)

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