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Sorrento - «La violenza e la criminalità non appartengono a questa terra. La sicurezza dei pedoni è da tutelare in tutti i suoi aspetti. Ma di incidenti stradali ne accadono ovunque ed eventuali episodi , pur spiacevoli, devono essere letti anche alla luce del gran numero di ospiti che ogni anno scelgono la nostra città per le loro vacanze». Parole ferme quelle del sindaco di Sorrento Giuseppe Cuomo, all'indomani delle critiche sulla sicurezza stradale lanciate dalla Tui Travel Group, che attraverso la consociata Thomson rappresenta il partner turistico più importante delle strutture ricettive della cittadina costiera. Simon Sharpe, manager della Thomson ha denunciato carenze strutturali delle strade che rischiano di compromettere l’immagine di Sorrento. Quali iniziative avete pianificato su questo fronte? «Dopo gli incidenti abbiamo subito provveduto a potenziare l’illuminazione, molto prima che la Tui ci scrivesse. Una prima parte del rifacimento, in via Capo, zona Capodimonte, è stata già realizzata, con significativi miglioramenti riconosciuti anche dal dirigente della Tui. E poi ci vogliono subito interventi di Anas e Provincia: la manutenzione di molte strade non è di nostra competenza». Interventi sufficienti? «Abbiamo dato mandato all’ufficio tecnico di completare l’installazione della nuova illuminazione fino ai confini con il territorio di Massa Lubrense. L’opera sarà realizzata entro breve tempo. Sul problema dell’indisciplina di automobilisti e motociclisti, riteniamo che ci siano due iniziative da seguire. Una è quella di incrementare i controlli, attraverso protocolli tra le varie forze di polizia e aumentandone gli organici; l’altra è la promozione di progetti per accrescere la disciplina dei guidatori». Sorrento, insomma, non è diventata, improvvisamente, Armageddon, il macabro scenario del videogioco dove a vincere era chi investiva più pedoni. «Credo che più di tante altre considerazioni valgano le parole del console inglese Michael Burgoyne. Il diplomatico ha spiegato in un’intervista rilasciata al vostro giornale che Sorrento rappresenta per gli inglesi una meta ideale dove trascorrere le proprie vacanze. E, appena qualche settimana fa, ho personalmente premiato una turista britannica che da circa mezzo secolo trascorre ogni anno le sue vacanze a Sorrento. La nostra città rimane un luogo simbolo di ospitalità e tranquillità. Non lasceremo che l’immagine della città possa essere infangata da isolati, seppur gravi, episodi». Il manager della Tui-Thomson, infatti, fa riferimento anche ad episodi in cui alcuni giovani in motorino avrebbero lanciato uova addosso ai turisti a passeggio. «A noi non è giunta alcuna segnalazione di simili episodi. Non posso ovviamente escludere una bravata di qualche testa calda, ma è inconfutabile che Sorrento offra ai suoi ospiti il massimo della sicurezza. Anche sotto questo aspetto, comunque, non abbassiamo la soglia di attenzione». (Antonino Siniscalchi il Mattino)
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