Regione Campania - Stangata nel settore della sanità. Il buco finanziario della Regione verrà in gran parte pagato dagli stessi contribuenti-ammalati, già alle prese con il costo delle medicine da anticipare per intero visto lo sciopero in bianco dei farmacisti. Ma il peggio, davanti al bancone di compresse e sciroppi, deve ancora venire. Accadrà così: 2 euro in più ad ogni ricetta presentata da chi non è esente e dagli ammalati cronici con un reddito annuo maggiore di 22 mila euro; 1 euro in più a ricetta se si rientra nella categoria degli ammalati cronici con meno di 22mila euro di reddito dichiarato; nessun aumento (quindi resta la quota di 1,50 auro a farmaco prescritto) se si ha diritto all’esenzione dal ticket. Gli aumenti si aggiungono alla quota attuale di ticket (quindi 2 euro + 1,50 euro oppure 1 euro + 1,50 euro) per ogni farmaco presente sulla ricetta. Aumenteranno anche le quote da carrispondere per prestazioni specialistiche, analisi di laboratorio e nel settore della diagnostica: il massimale di 36 euro subirà un’impennata di 5 euro (arriverà cioè a quota 41) per la stragrande maggioranza dei pazienti (l’87%) che figurano tra gli esenti, mentre i non esenti tireranno fuori dal portafoglio ben 10 euro in più per ogni prescrizione (il massimale sale a 46 euro).
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