Regione Campania - Mentre Nicola Cosentino lancia Fulvio Martusciello nella corsa per la poltrona di sindaco alle prossime amministrative di Napoli, Mara Carfagna lancia a Cosentino un invito, velato, a farsi da parte. Ospite di «Niente di personale», il programma di Antonello Piroso in onda su La7, la ministra per le pari Opportunità parla della «faida» che si sta consumando all’interno del Pdl e della «cassetta di mele marce», (copyright, Tremonti, ndr), presenti nel partito: oltre al coordinatore campano del Pdl il riferimento è al coordinatore nazionale Verdini, e a Dell’Utri e Brancher. La Carfagna pur affermando che anche per loro vale il principio della presunzione d’innocenza fino a sentenza definitiva, non trattiene però l’invito, per tutti e quattro, a fare «un passo indietro». «Sarebbe – aggiunge – anche un gesto che aiuterebbe a fare chiarezza e dissipare i dubbi che inevitabilmente rischiano di gravare sull’intera struttura di un partito». Intanto, mentre i rumors danno proprio la ministra candidata a portavoce di Berlusconi, la sortita, tra gli altri, sui coordinatori del partito, potrebbe aprirgli la strada invece a coordinatrice unica del Pdl, figura da tempo in cantiere nelle intenzioni del premier. Ma per la Carfagna più che gli incarichi politici, il vero problema dice «è che purtroppo non mi chiedono più di fare servizi fotografici»; e soggiunge ironicamente: «l’età ormai avanza». Nel corso dell’intervista la ministra poi confessa di aver provato un certo imbarazzo per essere stata «catapultata» nella politica. Ma solo agli inizi, poi, afferma: «Ho imparato a misurarmi col consenso in condizioni non certo favorevoli». Riuscendo però a portare nelle «casse» del Pdl un bel po', di consensi. (Francesco Parrella il Corriere del Mezzogiorno)
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