L'ultima finanziaria assegna alle commissioni Cultura e Bilancio 120 milioni di euro per la ristrutturazione di edifici scolastici. La somma, ripartita tra i parlamentari delle commissioni (quindi circa 1 milione di euro a testa) può essere spesa come ognuno vuole. Ne dà notizia il deputato dell'Italia dei valori, Massimo Donadi, nel suo sito. "Abbiamo scoperto che le commissioni Cultura e Bilancio - spiega l'esponente dell'Idv - hanno a disposizione 120 milioni di euro circa, stanziati nell'ultima finanziaria, per ristrutturare edifici scolastici, modernizzarli, migliorarli". Una misura, che sarebbe assolutamente normale, e anzi meritoria viste le condizioni in cui si trovano i 42 mila edifici scolastici presenti nell'intero territorio nazionale, se non fosse per un piccolo particolare: "La somma - continua Donadi - sarà ripartita tra i singoli parlamentari delle commissioni e ognuno potrà spenderli come vuole". La "legge mancia" per gli edifici scolastici, secondo Donadi, "naturalmente, salvo qualche illuminata eccezione", servirà "a finanziare opere che garantiscono al parlamentare un ritorno elettorale. Non è stato stabilito alcun criterio per l'assegnazione dei fondi, né il parlamentare dovrà rendere conto a qualcuno". E "non essendoci criteri di priorità e di emergenza, quei soldi sono a disposizione, di fatto, per una sorta di campagna elettorale pagata con i soldi dei cittadini", tuona il deputato.
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