Regione Campania - Bianca D’Angelo (foto), consigliere regionale della Campania e componente dell’Ufficio di Presidenza, replica direttamente alla polemica del sindaco di Melito, Antonio Amente (Pdl), che ne ha chiesto le dimissioni dall'incarico che ricopre: "La a nipote del sindaco di Melito, Mafalda Amente, certamente più informata dello zio, lo può dettagliare sull’ottima collaborazione e sul lavoro che stiamo svolgendo in piena sinergia in Consiglio Regionale - ha detto . Lo potrà inoltre informare, perché forse lo zio lo ha dimenticato, che lei stessa è stata eletta consigliere provinciale dell’Udc e, contemporaneamente, Consigliere regionale del Pdl. Pertanto, rimanendo consigliere provinciale impedisce ad un altro esponente dell’Udc di entrare in Consiglio". Insomma, pan per focaccia a chi viene additata per essere passata con Fli dopo l'elezione nel Pdl. "Inoltre l’amica Mafalda informerà lo zio che l’Ufficio di Presidenza viene eletto dall’intera aula a scrutinio segreto e che, a differenza di altri candidati del Pdl che presero solo qualche preferenza, io sono stata votata dall’intera aula con un consenso notevole - ha aggiunto D'Angelo -. Naturalmente, e credo che l’amica Mafalda informerà prontamente lo zio di tutto ciò, è al Consiglio Regionale che devo rispondere del mio operato e non certo al Signor Amente. Sono certa, comunque, che il premier Berlusconi, non appena ricevuta la lettera del Signor Amente, bloccherà immediatamente le trattative col governo brasiliano per l’estradizione del terrorista Battisti, interromperà gli incontri internazionali per la difesa dei cristiani nel mondo, cesserà i colloqui con Tremonti, Bossi ed altri per l’attuazione del federalismo e la vita del governo, interromperà le telefonate col governatore Caldoro per l’emergenza rifiuti - ha ironizzato - per “intervenire” sulla nomina, peraltro corretta e legittima, di Bianca D’Angelo a segretario dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale della Campania". (Il Velino Campania)
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