“In Italia sembra un fantasma, a Napoli invece c'è un dato chiaro: il Pd non esiste”. Sembra la dichiarazione di un parlamentare, magari campano, ma certamente del centrodestra. Invece ad analizzare l'elettroencefalogramma del Partito Democratico ora nella bufera per il caos primarie, è Paolo Macry, storico di spessore, Ordinario all'Università Federico II, scrittore ed editorialista. Da lui un giudizio netto sulle primarie, sul caso Napoli e sulle scelte di commissariare il partito: “Semplicemente assurdo”. Cosa è assurdo? “Un po' tutto ma soprattutto quest'ultima scelta di commissariare, ancora una volta, il partito”. Perché è assurdo? “Perché prima ci troviamo di fronte ad una mancanza di unità, conclamata dopo, in tanti candidati e abbiamo visto cosa è successo. Poi, l'atteggiamento pilatesco di Roma rispetto al caos, infine, a dispetto delle primarie, strumento di democrazia almeno negli intenti ufficiali, si commissaria il partito e si cerca un altro nome, dicono unitario. E' un po' una barzelletta”. Lei non condivide lo strumento delle primarie? “Ne penso tutto il male possibile: c'è solo demagogia, opportunismo e azzardo. Quello che è successo a Napoli prima, durante e dopo è gravissimo. Ora se i vizi denunciati trovano prove bene altrimenti si accetta il risultato”. Quindi Cozzolino non deve fare un passo indietro? “Partiamo dal presupposto che è assurdo che Cozzolino ora si definisca vittima, ma nemmeno gli si può dire di farsi da parte: significherebbe un'ammissione di colpa”. Quindi che quadro delinea? “Un quadro che dimostra che a Napoli non c'è il partito. Tremante con notevole coraggio si è imposto ma a livello nazionale è stato bypassato”. Alle prossime elezioni elezioni voterà comunque centrosinistra? “Bando ai sentimentalismi. Dopo questi anni dove è successo di tutto non si può votare ciecamente il centrosinistra per pura ideologia. Vediamo chi sarà il candidato del centrodestra e vediamo chi sarà quello del centrosinistra. Per quest'ultimo sono molto curioso: chi caleranno dall'alto?” (Boris Mantova il Velino/Velino Campania)
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