Sorrento - «Martedì 11 gennaio, il consigliere comunale del Partito Democratico Alessandro Schisano, ha inviato all’ Amministrazione Provinciale di Napoli ed al relativo Ufficio Urbanistica una dettagliata lettera per chiedere immediati chiarimenti in merito al Piano Urbanistico Comunale (P.U.C.), in fase di definitiva approvazione. Permangono, infatti, ancora dei dubbi sulla legittimità di alcuni dei contenuti del P.U.C. licenziato lo scorso dicembre dal Consiglio Comunale di Sorrento» afferma Giuliano De Luca, coordinatore cittadino del PD. Tra i rilievi contenuti nella richiesta di chiarimenti inviata alla Provincia di Napoli - che è l’organo che dovrà definitivamente approvare il Piano Urbanistico Comunale - è ad esempio indicato il collegamento pedonale tra Marina Grande e Marina Piccola: tale intervento non può essere realizzato perché il progetto è in contrasto con la normativa regionale vigente, come si rileva da una nota della Regione Campania risalente all'anno 2007. Lo stesso dicasi anche per le zone alberghiere esistenti, laddove sono previste varie tipologie di interventi edilizi (come ad esempio parcheggi interrati in zone ambientali tutelate) che non potrebbero essere realizzati perchè in contrasto con il Piano Urbanistico Territoriale (P.U.T.). Uno degli argomenti più caldi di questo P.U.C. è poi la questione parcheggi, che ha il suo simbolo nello scempio ambientale di viale Nizza (per inciso in quell’area era prevista dal P.U.C. la realizzazione di una zona a verde per i cittadini, con parcheggio interrato di un piano e a scavo chiuso, ossia salvaguardando l’area a giardino sovrastante). A proposito di parcheggi, oltre a segnalare che la quantità realizzabile è maggiore rispetto a quella necessaria, è da evidenziare che con il nuovo disegno di Sorrento sono previsti progetti di parcheggi assai discutibili. Ad esempio: i due nuovi parcheggi nelle vicinanze della scuola “Tasso”, che vanno a sommarsi a quelli già esistenti: i nostri ragazzi saranno “circondati” e questo certamente non va nella direzione della loro salute. Oltre a quelli che sono i rilievi contenuti nella lettera inviata alla Provincia, resta fortemente NON condivisibile la visione di città che potrebbe essere realizzata con l’approvazione del “nuovo disegno” di Sorrento, pensato dalla precedente Amministrazione Comunale, e condiviso in maniera entusiastica anche dall’attuale (a conferma che, al di là delle apparenze, con il passare dei mesi, molti sorrentini si stanno rendendo conto che non esistono grosse differenze tra l’Amministrazione di Marco Fiorentino e quella di Giuseppe Cuomo). Sorrento ed i sorrentini hanno avuto la fortuna di conservare un territorio non completamente cementificato rispetto al resto della provincia di Napoli, e non si è capito che questo è stato e sarebbe sempre di più un bene per noi e per la nostra "industria" turistica. Proprio ora però, mentre in altre realtà in Italia si cerca di evitare il consumo del territorio, soprattutto salvaguardandone le zone pregiate dal punto di vista ambientale, la precedente e l’attuale Amministrazione Comunale vogliono andare in “leggera” controtendenza. Un Piano Urbanistico, quindi, pieno di contraddizioni che – secondo il PD sorrentino – non considera il territorio come bene comune. Facciamo a questo punto qualche esempio, semplice, di cosa rende possibile questo piano. La chiesa di S. Lucia potrebbe lasciar posto ad un nuovo edificio religioso più grande (ossia potrebbe essere abbattuta) e, sempre nella stessa zona, potrebbe essere allargato il vicoletto di Talagnano: questi interventi eliminerebbero, di fatto, quello che rimane della memoria storica di questa zona per ogni sorrentino. Il punto più alto – però – lo si raggiunge quando vengono identificate alcune delle aree destinate a giardini a valenza agricola per i cittadini di Sorrento nelle zone dei campetti sportivi dello Spasiano e nelle aiuole del porto di Sorrento: sembra uno scherzo ma è la realtà. Ci chiediamo: si vogliono realizzare degli orti in aiuole spartitraffico oppure in uno dei pochi impianti sportivi comunali? Prepariamo le zappe! Un’altra previsione di uno spazio eccezionale riservato ai cittadini: il giardino e parco ornamentale nell’area dell’attuale depuratore a Marina Grande. Forse in questo caso ci si è ispirati alla canzone “Via del Campo” di De Andrè laddove cantava “dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior”. Non ci soffermiamo in questa sede ad analizzare le infrastrutture e gli interventi impattanti previsti sul territorio da questo Piano. E' intenzione del PD farlo direttamente a partire dalle prossime settimane, in quanto molte di queste informazioni non riescono ad arrivare capillarmente ai cittadini, che si renderanno conto dei cambiamenti irreversibili del loro territorio quando sarà ormai tardi. Questo Piano Urbanistico, la cui stesura era partita nel lontano 1998 (si trattava di una variante al vecchio piano regolatore), e che doveva rispondere alle esigenze di chi aveva più bisogno (il problema della casa e gli spazi per gli artigiani), si è “geneticamente” modificato per strada in questi DODICI ANNI! Ora il piano prevede quasi tutto per pochi, dimenticandosi invece completamente di quelle scelte che qualificano realmente una città per tutte le persone che ci vivono, ci abitano, ci lavorano, si incontrano, ecc. La strategia a base del nuovo disegno di Sorrento non è stata, quindi, di pensare ad una città in cui vivere, ma bensì di una città da “vendere” a chi ci viene come ospite, non comprendendo che gli stessi nostri ospiti sono attratti, apprezzano ed ammirano proprio quello che abbiamo e che, scelleratamente, stiamo cercando in tutti i modi di distruggere.
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