Vico Equense - Operazioni anti-violenza nell’ambito familiare da parte dei carabinieri della stazione della città equana. Arrestato in flagranza per i reati di minacce, violenza privata e lesioni, un 72enne residente nella frazione di Arola. Il pensionato, già noto alle forze dell’ordine per un episodio di oltraggio a pubblico ufficiale negli anni Ottanta, da oltre un anno aveva adottato un comportamento vessatorio nei confronti della moglie sessantenne e della figlia convivente di 36anni. I carabinieri, ascoltati i racconti delle due donne, e dai riscontri dei vicini di casa hanno ricostruito come entrambe abbiano subito dall’uomo continue percosse e minacce di morte, vivendo da anni in uno stato di ansia continuo. Sono stati proprio i vicini a chiamare le forze dell’ordine durante l’ennesima aggressione dell’anziano alla moglie e alla figlia, allarmati dalle urla che provenivano dall’appartamento. L’uomo, questa volta, dopo averle minacciate le ha colpite ripetutamente con il manico di una scopa. Portate in ospedale, sono state dichiarate guaribili dai medici in alcuni giorni. L’uomo è stato arrestato e condotto presso la casa circondariale di Poggioreale. L’operazione di Arola non è stata l’unica portata a termine dai carabinieri di Vico Equense, coordinati dal capitano Massimo de Bari e diretti dal luogotenente Antonio Lezzi. Sempre sul fronte della violenza tra le mura domestiche, è finito in cella un trentenne, già agli arresti domiciliari per stalking nei confronti della ex compagna. Motivo dell’arresto è stato l’aggravante di aver picchiato l’anziano padre convivente assieme alla madre nell’abitazione dove il giovane stava scontando i domiciliari. Anche lui è finito a Poggioreale. (Umberto Celentano il Mattino)
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