“Partirò per Washington proprio domenica quindi non potrò votare ma se pure fossi stato a Napoli, non avrei espresso nessuna preferenza perché le primarie sono diventate soltanto un regolamento di conti tra gruppi di potere interni al partito”. È il commento al VELINO di Ennio Cascetta ex assessore della Giunta Bassolino ora referente in Campania dei progetti politici di Luca Cordero di Montezemolo. Dopo 10 anni da resposnabile regionale dei trasporti, è tornato a insegnare alla facoltà d'ingegneria dell'università Federico II. Guarda da lontano e con occhio critico al futuro del centrosinistra. “Adesso mi considero un libero pensatore” dice. Un libero pensatore che non esprimerebbe nessuna preferenza alle primarie per Napoli? “Io domenica sono in partenza per Washington ma non avrei votato comunque.” Perché? “Mi convincono poco le primarie, uno strumento nato in America ma che non vive le stesse condizioni politiche che ci sono oltreoceano. Sulla carta dovrebbero avvicinare la gente alla politica e invece...” E invece? “Sono diventate un occasione per saldare conti interni a gruppi di potere interni al Partito Democratico: è accaduto a Milano, sta succedendo a Napoli e l'elenco potrebbe continuare”. Da “libero pensatore” come lei si definisce: per chi voterebbe? “Ripeto non andrò a votare e non intendo comunque esprimere nomi. C'è un eccesso di personalizzazione che ho già vissuto nella mia esperienza in Regione. Si discute di 'chi sta con chi' e non di cosa fare. Per il futuro di Napoli, se solo guardo alle primarie sono molto preoccupato”. Si spieghi... “La situazione di Napoli è allarmante: una città che negli ultimi anni si è ridotta in tutto: nella popolazione, nella crescita, nello sviluppo. Napoli è senza identità”. Mi perdoni: Napoli è il capoluogo di una Regione che lei ha amministrato per dieci anni... “E che per il settore di cui ero responsabile è un modello per tutta Italia. Questo me lo lasci . Proprio sui trasporti non si può dire nulla se non in positivo”. Senta alle prossime comunali il progetto politico di Montezemolo sarà già in campo? “Italia Futuro per ora è una Fondazione, un progetto più civile che politico. Se avrà un ruolo ufficiale alle prossime comunali deve chiederlo direttamente a Montezemolo...” (Il Velino/Il Velino Campania)
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