Il Punto di vista VAS: Uno "strano" sequestro di cantiere all´antivigilia di capodanno

Vico Equense - Vorrei avanzare qualche perplessità e qualche dubbio circa lo "strano" sequestro del cantiere che dovrebbe ricostruire il Cinema Aequa e cioè il sequestro giudiziario del cantiere di via Filangieri denominato" Riqualificazione e rifunzionalizzazione del Cinema Aequa e realizzazione di un parcheggio interrato" notificato il 30 dicembre scorso. Le mie perplessità e i miei dubbi poi sono diventati serie preoccupazioni dopo aver appreso dalla lettura dell´articolo riportato dal quotidiano Metropolis, che il predetto sequestro del cantiere avrebbe trovato i suoi motivi nel fatto che era scaduta l´autorizzazione ai fini ambientali, senza che l´opera fosse stata ultimata, nonchè dalla constatata esistenza di alcune difformità di quanto è stato fino ad ora eseguito, rispetto a ciò che era stato effettivamente autorizzato. A parte quest´ultima situazione accertata, la mia prima domanda è: come è possibile che la GEMAR, che è un´Impresa nota in tutta la Penisola Sorrentina, non abbia proceduto per tempo a richiedere il rinnovo di autorizzazione in fase di scadenza? La seconda invece: è possibile che possa essersi avverata la circostanza che l´Impresa abbia richiesto in tempo utile il rinnovo, ma che l´Amministrazione Comunale, per cause che non conosciamo, non abbia provveduto a rilasciarlo? Dico questo perchè queste mie perplessità ed incredulità, sono maggiormente acuite dalla constatazione che pochi giorni prima del detto sequestro giudiziario l´impresa GEMAR completava i lavori di allacciamento alla rete pluviale comunale in via Satriano delle acque provenienti dalla copertura del parcheggio interrato, lavori autorizzati con l´atto n.333/5 del 29/11/2010 da parte del Servizio Territorio del Comune di Vico Equense. Si pone allora immediata un´altra domanda: se l´autorizzazione ai fini ambientali era scaduta, per i lavori del cinema, come è stato possibile consentire alla stessa ditta l´esecuzione dei lavori fognari? La situazione sopra esposta dunque non presenta, a mio avviso, elementi di chiarezza, ma conferma invece le preoccupazioni mie, del circolo VAS e di molti altri cittadini, circa la finalità degli stessi lavori: ovvero che, mentre il parcheggio interrato è stato molto probabilmente già completato, la ricostruzione della sala cinematografica viene invece rinviata di continuo e forse è gia stata eliminata dalle previsioni di realizzazione della Impresa costruttrice. A tale proposito vale la pena ricordare che la finalità principale dell´autorizzazione di questi lavori era quella di ricostruire un sala cinematografica , restituendo così al paese l´unica sala esistente su un territorio vastissimo con una popolazione di oltre 20 mila abitanti ai quali si aggiungono nel periodo estivo le presenze turistiche. Il punto di vista dei VAS è che si stia già privilegiando la vendita dei box auto, come sta succedendo un po´ dappertutto, mentre il volume edilizio che avrebbe dovuto contenere la sala cinematografica, potrebbe o non essere più costruito o essere adibito ad altra utilizzazione, mi viene in mente un supermercato, un centro commerciale, insomma sicuramente qualche altra struttura, ma non certamente il cinema. I VAS si chiedono allora, se dagli atti del sequestro sia possibile evincere i motivi reali che hanno imposto la chiusura del cantiere, soprattutto alla luce di quanto esposto fino ad ora e si vorrebbe anche conoscere la compatibilità, in materia di sicurezza, dell´ accesso al parcheggio, che, al momento sembrerebbe essere unico e situato in via Satriano, un vicoletto strettissimo che si apre su via Filangieri, in una zona di grande traffico, asservito a varchi scolastici e accanto ad una frequentatissima pizzeria. Forse sarebbe il caso di sollecitare l´Autorità giudiziaria affinchè questa, oltre a dipanare tutti questi dubbi, potesse restituire ai cittadini la certezza della ricostruzione del cinema Aequa e la sicurezza che dietro a questo "strano" sequestro non si nasconda invece lo stratagemma per eliminare la speranza di vederlo realizzato. (Franco Cuomo - Coordinatore Circolo VAS di Vico Equense)