Vico Equense – La Giunta guidata da Gennaro Cinque, in data 9 dicembre u.s., ha approvato una delibera che prevede l’istallazione di quattro ripetitori di telefonia mobile. La decisione ha scatenato le proteste di cittadini e associazioni. Quattro le zone indicate per posizionare le apparecchiature. Vico centro, Ticciano, Monte Faito e Massaquano. “In particolare, – spiegano Franco Cuomo (Vas) e Carmela Cuomo (Comitato Cittadini per Vico) in un manifesto – la situazione più grave, a nostro avviso, sarebbe costituita dall’impianto che intendono realizzare sullo storico orologio della vecchia Casa Municipale di via Filangieri, consistente in tre antenne di potenziamento delle reti Tim, Vodafone e Wind”. Al di là delle contrastanti opinioni scientifiche sugli effetti nocivi che deriverebbero dall’esposizione prolungata alle emissioni di questo tipo di ripetitore, è opinione molto diffusa che sarebbe meglio metterle al di fuori dei centri abitati. Non fosse altro per le proteste che provocano. “Allo scopo – continua il manifesto – di tentare di evitare la realizzazione di tale impianto che riteniamo, possibilmente, nocivo per la salute pubblica, soprattutto di donne in gravidanza, di bambini e di giovani, ma anche non compatibile con il posto, poiché lo si installerebbe su un fabbricato sottoposto a vincolo storico, il Circolo Vas e il Comitato Cittadini per Vico, hanno considerato necessario ed urgente procedere ad una raccolta di firme dei cittadini, già come è stato fatto per la SS. Trinità, per avanzare una petizione popolare di richiesta di annullamento di quanto deliberato dalla Giunta.” La raccolta di firme sarà effettuata nei giorni 15 – 16 – 22 e 23 Gennaio dalle ore 10 alle ore 13, in Vico centro. “Ci si augura – concludono i responsabili delle due associazioni – che i cittadini, consapevoli della gravità di ciò che sta in ballo, sottoscrivano compatti la petizione a difesa della salute e degli interessi dei propri cari, facendo sentire la loro voce in problematiche di rilevante serietà che non possono essere gestite in maniera superficiale da poche persone.”
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