Ieri sera, 2 giugno, alle ore 23.00 in via Raffaele Bosco nei pressi dell’indicazione “S.Andrea” e cioè al Km 3.4 circa, si è tenuto una sorta di spettacolo con fuochi pirotecnici palesemente proibiti, soprattutto in un’area densamente abitata come quella. Ho sentito il pianto dei bambini e le grida degli animali, colti d’improvviso durante il sonno. Tale comportamento illecito era probabilmente legato ai festeggiamenti per la vittoria del neo-sindaco Cinque che si sono tenuti, appunto, a S.Andrea. Ovviamente al Sindaco Cinque, che pure era presente, non è interessato un fico secco di quello che accadeva. Ho pensato di denunciare alle forze dell’ordine quel miserabile che sparava e il sindaco che guardava, ma ho lasciato stare perché avrei fatto il loro gioco. Il gioco di chi ha capito che alla fine non ti succede mai niente, se sei minimamente furbo. E poi “cosa vuoi che sia un po’ di vino e un po’ di fuochi in centro abitato”… Non sono d’accordo con il Sindaco Cinque, con i suoi progetti, con i suoi programmi, con gli individui di cui si circonda e con tutto il suo entourage. Ma questo ha poca importanza. Quello che dovrebbe contare, in una città civile nel 2011, sono i comportamenti dignitosi, lo stare attenti a non sbracarsi oltre misura, il riconoscimento di alcune regole minime, il rispetto per gli animali e per le persone, lo stile.
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Ieri sera, 2 giugno, alle ore 23.00 in via Raffaele Bosco nei pressi dell’indicazione “S.Andrea” e cioè al Km 3.4 circa, si è tenuto una sorta di spettacolo con fuochi pirotecnici palesemente proibiti, soprattutto in un’area densamente abitata come quella. Ho sentito il pianto dei bambini e le grida degli animali, colti d’improvviso durante il sonno.
Tale comportamento illecito era probabilmente legato ai festeggiamenti per la vittoria del neo-sindaco Cinque che si sono tenuti, appunto, a S.Andrea.
Ovviamente al Sindaco Cinque, che pure era presente, non è interessato un fico secco di quello che accadeva. Ho pensato di denunciare alle forze dell’ordine quel miserabile che sparava e il sindaco che guardava, ma ho lasciato stare perché avrei fatto il loro gioco. Il gioco di chi ha capito che alla fine non ti succede mai niente, se sei minimamente furbo. E poi “cosa vuoi che sia un po’ di vino e un po’ di fuochi in centro abitato”…
Non sono d’accordo con il Sindaco Cinque, con i suoi progetti, con i suoi programmi, con gli individui di cui si circonda e con tutto il suo entourage. Ma questo ha poca importanza.
Quello che dovrebbe contare, in una città civile nel 2011, sono i comportamenti dignitosi, lo stare attenti a non sbracarsi oltre misura, il riconoscimento di alcune regole minime, il rispetto per gli animali e per le persone, lo stile.
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