Sergio Vetrella |
Affermazioni del tutto gravi e pretestuose, e soprattutto non consone al ruolo esclusivamente tecnico che dovrebbe svolgere il direttore, in quanto fatte in un incontro nel quale sono intervenuti anche rappresentanti politici, e dunque con motivazioni esclusivamente strumentali, oltre che ingannevoli nei confronti dei cittadini. Del resto basta leggere il testo della delibera che stabilisce l'istituzione dei nuovi biglietti e che per completezza di informazione mettiamo da stasera a disposizione di tutti sul mio sito personale (www.sergiovetrella.it)”. “Il direttore - continua l’assessore regionale - dovrebbe spiegare piuttosto come mai in dieci anni di centrosinistra la gestione del Consorzio ha prodotto una voragine di 13 milioni e mezzo l'anno, interamente a carico della Regione, e quindi dei cittadini campani, tanto che più volte numerose aziende hanno minacciato di ritirarsi dal Consorzio stesso. La verità è che anche questa uscita sembra l'ennesimo tentativo di distogliere l'attenzione sui veri responsabili della crisi dei trasporti, e uno sfogo di chi ancora non si vuol rendere conto che è finito il tempo degli sprechi e delle inefficienze, che sono stati portati avanti per anni, e che ci hanno costretti a fare i conti con un buco enorme nei bilanci delle aziende di trasporto regionali, con ripercussioni gravissime sui servizi di trasporto offerti ai cittadini e sui lavoratori. Tutto quanto stiamo affrontando in questi mesi, le corse soppresse, i ritardi nei pagamenti ai lavoratori, la mancanza di liquidità delle aziende, sono purtroppo conseguenza – mi spiace doverlo ripetere ancora una volta - della politica dissennata di un sistema di cui ha fatto parte anche il Consorzio Unicocampania così come concepito, e che dunque, assieme al necessario risanamento e rilancio delle aziende, deve essere assolutamente riformato, garantendo comunque in ogni caso la continuazione della tariffa integrata”.
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