venerdì 8 marzo 2013

Uno sportello antiracket anche per Vico Equense

Vico Equense - Il gruppo politico di “IN Movimento per Vico-Frazioni Unite”, ha presentato una proposta di delibera consiliare per l'istituzione dello sportello antiracket ed antiusura. Lo scopo dell’iniziativa è di prevenire e combattere il fenomeno del racket e dell’usura attraverso proposte tese a offrire un aiuto concreto alle vittime di estorsione e di usura anche attraverso campagne d’informazione, prevenzione e assistenza alle famiglie e alle imprese in gravi difficoltà finanziarie. “I recenti episodi di criminalità – spiegano nella proposta di delibera, Aldo Starace, Claudia Scaramellino e Natale Maresca - hanno destato grave preoccupazione nell’opinione pubblica, anche con riferimento al rischio d’infiltrazioni della criminalità organizzata. A seguito di tali episodi, l’argomento delle infiltrazioni malavitose è stato iscritto all’odg del Consiglio Comunale più volte negli ultimi mesi, ma, per ragioni diverse, il Consiglio non è riuscito ad esprimere una posizione unitaria. Il documento approvato il 9 gennaio scorso dalla maggioranza del Consiglio Comunale fa riferimento solo a un aspetto del problema, in altre parole quello concernente il controllo del territorio da parte delle Forze dell’Ordine. L’usura e il racket - aggiungono i tre consiglieri comunali -  costituiscono reati particolarmente odiosi, poiché minano alla base la convivenza civile e la vita democratica. Questi fenomeni non sono facilmente identificabili e, a tal fine, non sono determinanti il potenziamento dei controlli da parte delle forze dell’Ordine, pur necessario, ma sia indispensabile la crescita di una diffusa cultura della legalità. Le esperienze degli sportelli antiusura ed antiracket hanno rappresentato uno strumento di grande importanza per la lotta alle organizzazioni criminali, con risultati straordinari in alcuni comuni della fascia vesuviana. A seguito di tali importanti esperienze, la Regione Campania, attraverso la LR 11/04, prevede l’assegnazione di contributi agli Enti Locali per la realizzazione di servizi di prevenzione di usura ed estorsione”, concludono i consiglieri di minoranza.

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