L’opposizione spinge per una consultazione popolare: venerdì incontro pubblico con i cittadini
Fonte: Salvatore Dare da Metropolis
Vico Equense - E’ una vera e propria «strada fantasma
», che spezza in due
il vallone del rivo d’Arco. Un
percorso viario che era stato
inizialmente destinato «a servizio
» dell’impianto
di depurazione
di Punta Gradelle.
Un’opera, finora, che
resta ancora incompiuta
e che ha rimesso
in moto il Partito
democratico che, con
un’interrogazione dei
consiglieri regionali,
ha ripreso a pressare
il governatore Stefano
Caldoro.
In molti quella strada la considerano
uno scempio ambientale
da cancellare al più
presto, per di più in una zona
verde, a quattro passi dal mare
e «macchiata» da un colosso di
cemento in passato già finito
nel mirino degli ambientalisti.
Mentre qualcuno - in
passato l’intenzione trapelò
direttamente dall’amministrazione
comunale del sindaco
Gennaro Cinque - azzardò
addirittura l’ipotesi di rendere
il tracciato aperto alla circolazione,
in particolare d’estate
per tentare di decongestionare
il traffico verso la fascia
costiera. Viadotto incompleto
e che ora diventa l’argomento
del giorno perché i consiglieri
comunali di opposizione del
gruppo «In Movimento per
Vico», Aldo Starace, Natale
Maresca e Claudia Scaramellino,
vogliono proporre alla
cittadinanza un referendum
consultivo per decidere al più
presto il da farsi e definire
collegialmente la strategia
per il futuro. Abbattere o no
la strada?
Oppure metterla in
sicurezza con ulteriori interventi
così da farla diventare
un’arteria vera e propria?
Parola ai cittadini, dunque,
a meno di clamorosi colpi di
scena. In tal senso, venerdì
prossimo, i consiglieri di «In
Movimento per Vico» terranno
una conferenza stampa in
cui illustreranno l’intenzione
di varare il referendum
nell’ottica di una più completa
riqualificazione della fascia
costiera che prevede anche la
possibilità di dare l’ok alla realizzazione
di piccoli ristoranti
a picco sul mare. Sabato pomeriggio,
invece, sarà il turno
del dibattito pubblico - presso
la sede de «In Movimento per
Vico» - che vedrà protagonisti
non solo i cittadini ma anche
gli esponenti politici della città.
Invitato il sindaco Gennaro
Cinque che potrebbe essere
presente.
«E’ compito dell’ente locale,
attraverso una seria e compiuta
programmazione partecipata
che coinvolga gli operatori
economici del settore e le associazioni
di cittadini, in un
quadro di compatibilità e di
sostenibilità che contemperi
gli interessi concomitanti di
natura pubblica e privata, assicurare
condizioni e strutture
tali da favorire gli investimenti
da parte degli imprenditori,
ricordandosi che lungo il
nostro litorale sono insediate
strutture ricettive, enogastronomiche
e di balneazione di
altissimo livello» dichiararono
in una nota gli esponenti di
«In Movimento per Vico». C’è
dell’altro. Perché si ipotizza
anche la realizzazione di una
strada alternativa (strada Gori)
che consenta l’accesso diretto
ai parcheggi da realizzare
nell’area interposta con via
Arcoleo che verrebbe pedonalizzata
«per favorire le attività
ricreative e di ristorazione ivi
presenti, compresa la cosiddetta
“movida” giovanile».
Senza dimenticare l’individuazione
di un’area da destinare
ad impianti sportivi piscina,
con copertura movibile, di
iniziativa anche privata previa
convenzione con il Comune
per l’uso pubblico della struttura.
L’ipotesi progettuale,
molto probabilmente, verrà
discussa nel corso della prossima
seduta del consiglio comunale.
L’opposizione spinge
affinché la pubblica assemblea
possa discutere ed eventualmente
approvare la proposta
che, a detta dei consiglieri Starace,
Maresca e Scaramellino,
potrebbe permettere anche al
commercio di «respirare» in
un delicato momento di crisi
economica. Più movida lungo
il litorale, progetto che però si
scontra con le volontà degli
ambientalisti.
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