giovedì 5 dicembre 2013
Microcriminalità in costiera, idea coordinamento vigili fra i comandi dei Comuni
Penisola sorrentina - Un summit informale. Come avviene di solito ogni settimana nella
sede dell’ex Arips di via degli Aranci a Sorrento. Ma stavolta, al centro
dell’incontro fra i sindaci della penisola, non c’era né il progetto politico
della Lega sorrentina né una maxi opera pubblica da realizzare
insieme. Hanno parlato a lungo dell’emergenza criminalità in costiera
e degli interventi da poter effettuare al più presto, da amministratori.
Al di là del sostegno, continuo, delle forze dell’ordine che sempre e
comunque da Vico Equense a Massa Lubrense assicurano il proprio
apporto, determinante, per tentare di elevare ogni giorno il livello di
sicurezza nella Terra delle Sirene.
Furti di veicoli, raid negli appartamenti, un dirigente di un Comune
pestato in municipio, una rapina a mano armata. Insomma, negli
ultimi giorni è avvenuto un po’ di tutto. E il caso sicurezza è tornato
ovviamente di attualità. In tal senso, i sindaci della penisola sorrentina
hanno deciso di assumere nel corso delle prossime settimane un paio
di provvedimento. Primo: un potenziamento immediato della rete della
videosorveglianza, a partire dal percorso della Statale sorrentina 145.
Secondo: una stretta collaborazione fra i comandi di polizia municipale,
magari puntando alla futura istituzione di un organo «superiore»
che possa coordinare i vari interventi sul territorio.
Finora, sia chiaro, bocche cucite dai sindaci. L’incontro dell’altra
mattina ha comunque gettato le basi per un passo in avanti ulteriore.
Ovvero quello che potrebbe portare le amministrazioni comunali a
fare un vero e proprio faccia a faccia con le forze dell’ordine. Un vertice
che, ovviamente, potrà essere convocato soltanto dalla Questura
o dal prefetto di Napoli, Francesco Antonio Musolino che già un anno
fa, di questi tempi, «ospitò» i sindaci della penisola. (Fonte: Metropolis)
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