giovedì 21 agosto 2014

Sorrento. Denunciate 5 persone per abusi sul demanio marittimo

Sorrento - Nell’ambito della più ampia operazione denominata “MARE SICURO”, che proprio in questi giorni fa registrare il suo “periodo clou”, il personale della locale Capitaneria di porto, unitamente ai militari dell’Ufficio Locale marittimo di Sorrento, ha effettuato un’operazione di polizia giudiziaria finalizzata a contrastare gli abusi a danno del demanio marittimo lungo il litorale di giurisdizione. In particolare, in data odierna, l’intervento effettuato dal personale agli ordini del Capitano di Fregata Savino RICCO, comandante della Capitaneria di porto di Castellammare di Stabia, si è concentrato nel Comune di Sorrento e precisamente in prossimità della spiaggia libera di Marina Grande, laddove è stato accertato che alcuni soggetti avevano posizionato fin dalle prime ore del mattino una serie di sdraio ed ombrelloni lungo il relativo bagnasciuga, realizzando di fatto un’indebita occupazione di suolo demaniale. L’attività investigativa che ha preceduto l’intervento odierno era stata avviata già nelle giornate precedenti allorquando si è potuto constatare che l’attività illecita contestata veniva svolta in maniera continuativa e sistematica, sottraendo di fatto alla collettività la libera fruizione di quel tratto di spiaggia. Bilancio finale dell’operazione: cinque persone denunciate alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata e tutta l’attrezzatura (ombrelloni, lettini, sdraio, ecc.) utilizzata dagli stessi per l’attività contestata è stata immediatamente rimossa e posta sotto sequestro giudiziario, restituendo così al libero godimento dei cittadini, residenti e non, l’intera area occupata.
 
L’operazione odierna costituisce un ulteriore segnale lanciato dalla Capitaneria di porto di Castellammare di Stabia al contrasto delle attività illecite perpetrate in danno del demanio marittimo e dell’utenza del mare in genere, fermo restando che l’impegno della locale Guardia Costiera, in stretta sinergia con le altre Forze dell’Ordine presenti sul territorio, proseguiranno con sempre maggiore intensità lungo l’intero fronte di competenze poste in capo all’Autorità Marittima.

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