venerdì 2 gennaio 2015
SS. Trinità, riunione bipartisan per superare lo stallo
Vico Equense - Che le sorti del complesso monumentale della Santissima Trinità e Paradiso stiano particolarmente a cuore alla popolazione lo testimoniano due petizioni sottoscritte da migliaia di cittadini, numerosi dibattiti pubblici e istanze provenienti da associazioni e residenti preoccupati per il destino dello storico ente risalente al diciassettesimo secolo. Eppure per poco più di 300 mila euro di debiti, la Città di Vico Equense rischia di perdere il complesso monumentale. L’allarme è stato lanciato nei giorni scorsi da Aldo Starace portavoce di IN Movimento per Vico, che ha chiesto insistentemente una riunione tra i consiglieri comunali di maggioranza e minoranza. L’obiettivo è sbloccare la situazione d’impasse in cui si trova l’iter parlamentare per l’acquisizione al patrimonio comunale, e al tempo stesso scongiurare la nomina di un commissario liquidatore per l’ente seicentesco. Quest’ultima ipotesi ha una sua fondatezza, in tal caso la struttura potrebbe essere messa in vendita. Un rischio che molti non vorrebbero correre.
“In questa vicenda – si chiede Starace - c’è qualcosa che mi sfugge. Può la burocrazia prevalere sulla volontà dei parlamentari o questi si lasciano paralizzare?”
Che fare? Riprende piede l’ipotesi di risolvere la questione sul piano amministrativo e non su quello legislativo. In concreto si tratta di arrivare alla stipula di una convenzione tra il Ministero della Pubblica Istruzione , proprietario del bene, e il Comune di Vico Equense. Lo strumento individuato potrebbe essere quello di un comodato di lunga durata a favore dell’Amministrazione comunale. Ma c’è un problema: il Comune ha debiti nei confronti della SS. Trinità. E la questione deve essere risolta per arrivare alla stipula della convenzione. Sul punto, però, il sindaco Gennaro Cinque non ha alcuna intenzione di mettere mano ai fondi comunali.
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