domenica 8 febbraio 2015

Prima il Faito e poi la candidatura alle elezioni regionali

Gennaro Cinque
Vico Equense, Pimonte e Castellammare di Stabia, almeno a parole, sono tornate protagonisti della gestione del Monte Faito. Una marcia indietro improvvisa della Regione Campania, annunciata a inizio anno, che designa di nuovo i tre comuni nella gestione del polmone verde, in precedenza affidato all’Ente Parco dei Monti Lattari. Il primo passo per riportare all’antico splendore la montagna, adesso in quasi totale stato d’abbandono, il secondo sarà di attribuire ai comuni coinvolti strumenti e mezzi per permetterne il recupero. Con quest’atto, si spera definitivo, i comuni potranno utilizzare i proventi derivanti dall’utilizzo delle strutture ricadenti nei territori di competenza (antenne e immobili) per le attività di recupero e valorizzazione. Il Sindaco Gennaro Cinque, in un articolo di Salvatore Dare pubblicato oggi dal quotidiano Metropolis, dichiara che la priorità, prima ancora della candidatura alle elezioni regionali, è rilanciare il Faito. “Il Comune – dice Cinque – intende ottenere una gestione di almeno trenta anni della porzione, consistente, del Faito. Solo così potremo ambire a un rilancio”. La montagna fu acquistata nel 2007 dalla Regione Campania e dalla Provincia di Napoli, in pari quota. Nell'atto di vendita, a firma dell'ex governatore Antonio Bassolino, è specificato che il patrimonio comprende «immobili adibiti a funzione sportive, ricreative ed a 420 ettari boschivi, il cui stato di abbandono ha, finora, esitato negative ripercussioni sul patrimonio ambientale e sui flussi turistici della zona». A distanza di anni nulla è cambiato, anzi la situazione è peggiorata. Il ping-pong di responsabilità tra Regione Campania e Provincia di Napoli ha portato soltanto a un progressivo abbandono di un territorio che un tempo era meta di un turismo d’élite. Gli abitanti del gigante verde da anni reclamano un intervento delle istituzioni affinché si faccia qualcosa. E anche il Comune di Vico Equense, mesi fa, ha fatto la sua proposta, presentando alla Regione Campania un documento con richieste ben precise. La Regione Campania ha dato la sua risposta e, per il momento, ha annullato l’atto prima emanato. Adesso, però, secondo il sindaco di Vico Equense è necessario andare oltre e dare agli enti comunali gli strumenti per operare. Cinque ha suggerito al Governatore Caldoro la creazione di un capitolo di bilancio regionale dove far confluire i soldi provenienti dai canoni e dai fitti per la presenza di antenne tv, radio e telefoniche, pari a 360mila euro l’anno.

”In questo modo – continua Cinque – non graveremo sulle spalle di nessuno.” Negli anni ’50 il Faito era una meta turistica ambita; oggi, invece, sta cadendo a pezzi. Le problematiche sono molteplici: non c'è controllo, i furti e i danneggiamenti nelle case sono all'ordine del giorno, l’eternit è ovunque. La tassazione sugli immobili è, invece, elevatissima e gli estimi catastali sono equiparati a quelli di Capri. Inoltre, le difficoltà logistiche nel raggiungere la montagna scoraggiano turisti e amanti del trekking.

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