venerdì 6 febbraio 2015

Sorrento. Scavi per il metano, disagi a Marina Grande. Circolazione a singhiozzo per trenta giorni

Sorrento -Trenta giorni con la circolazione ridotta a singhiozzo e il borgo dei pescatori completamente off limits. La metanizzazione fa tappa anche a Marina Grande, l’angolo di paradiso tanto caro a Sofia Loren e Vittorio De Sica che proprio qui girarono le scene più belle del celebre film di Dino Risi “Pane, amore e…”. Lavori che sono impellenti e che renderanno chiusa alla circolazione l’arteria di collegamento con il borgo marinaro. Interventi per la posa delle tubature del gas che dovrà giungere in costiera presto. Sorrento resta un cantiere aperto. Non c’è solo il gas, ma ci sono anche fibre ottiche e alta tensione da interrare. Escavatori in azione ovunque per garantire alla città del Tasso di indossare il vestito buono per la bella stagione e l’arrivo dei turisti. Il dispositivo del traffico per via Marina Grande è stato diramato nei giorni scorsi. Strada chiusa sino al prossimo 6 marzo. Circolazione ridotta al minimo anche per i residenti. Il taglio, la posa, le saldature e la chiusura terranno impegnati gli operai per circa un mese. Giorni nei quali anche gli abitanti del borgo dovranno fare di necessità virtù. Ci sarà l’istituzione temporanea del divieto di transito veicolare e pedonale con orario 0-24, ad esclusione dei residenti che potranno accedere solo a piedi per raggiungere le abitazioni presenti. Gli abitanti del borgo avranno a disposizione solo un passaggio pedonale per raggiungere le proprie abitazioni. Un passaggio che dovrà essere messo in massima sicurezza dalla ditta che eseguirà i lavori. Una ditta che avrà anche il compito di garantire la sicurezza del cantiere e tutte le misure atte a garantire e prevenire danni a persone e cose. Sarà compito del comando di Polizia Municipale monitorare la segnaletica apposta dalla società che effettuerà i lavori. Il tutto dovrà essere fatto nel rispetto delle normative vigenti anche perché il compito dei caschi bianchi, qualora dovessero essere riscontrate delle irregolarità, potrebbe portare alla sospensione dell’ordinanza emessa dal dirigente Antonio Marcia. (Fonte: Josè Astarita da Metropolis)

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