sabato 1 luglio 2017

Piano casa e vincoli ambientali una sentenza riapre la querelle

Antonio Elefante
Il Tar: ampliamenti chiesti e autorizzati dal Comune anche dove è vigente il Put 

Fonte: c.m.v. da Il Mattino 

Sorrento - Potrebbe sembrare il frutto di una semplice bega tra vicini. Invece, almeno secondo una parte degli addetti ai lavori, una sentenza recentemente pronunciata dal Tar è destinata a rimettere in moto il settore dell'edilizia e l'intero sistema economico della penisola sorrentina. Il motivo? La decisione chiarisce l'applicabilità del Piano Casa, la legge 19 varata dal Consiglio regionale nel 2009, anche nelle zone dove vige il Piano urbanistico territoriale (Put), la severa normativa urbanistica approvata nel 1987 per proteggere penisola sorrentina e costiera amalfitana dal cemento selvaggio. La vicenda ruota intorno a una proprietà in via San Renato, a Sorrento, per la quale il titolare aveva chiesto e ottenuto dal Comune il permesso di eseguire lavori di manutenzione straordinaria e ampliamento sulla base del Piano Casa. Immediata la reazione dei vicini che si erano rivolti al Tar sostenendo l'inapplicablità della legge regionale 19, soprattutto m quella precisa parte di Sorrento: un'area compresa in zona 4 del Put, dove sono ammessi solo ed esclusivamente interventi di risanamento e di restauro conservativo. Sulla base di queste argomentazioni i vicini avevano chiesto al Tar di annullare il permesso precedentemente rilasciato dal Comune. Alla fine, però, i giudici hanno respinto il ricorso precisando come i lavori nella proprietà in via San Renato potessero essere autorizzati sulla base del Piano Casa e nel pieno rispetto del Put. Il primo a esultare per la pronuncia del Tar è stato Antonio Elefante, direttore di una società di ingegneria con un passato da tecnico e amministratore comunale.
 
«Si tratta di una sentenza importante per professionisti, imprenditori, Comuni e per l'intera economia locale - spiega Elefante – Ora i tecnici comunali potranno operare con maggiore serenità, al posto di edifici-spazzatura potranno nascere strutture moderne e saranno finalmente sbloccati gli interventi di ammodernamento, adeguamento antisismico e riqualificazione energetica». Di diverso avviso gli ambientalisti: «Il Piano Casa è applicabile anche in aree soggette al Put, ma solo se conforme allo stesso Put - osserva Claudio d'Esposito, leader del Wwf Terre del Tirreno - Di certi temi si è discusso a sufficienza e il voler tentare ancora interpretazioni a tutela di interessi di parte è comprensibile, ma intellettualmente disonesto». Lo scontro sulla normati va urbanistica vigente in penisola sorrentina sembra destinato a durare ancora a lungo. E questo mentre la commissione Urbanistica della Regione sta completando l'esame del disegno di legge di revisione del Put, firmato dal consigliere Alfonso Longobardi. Il testo dovrebbe consentire lo sblocco di lavori, come quelli di adeguamento antisismico, attualmente vietati in alcune aree individuate dalla legge del 1987. Novità per le quali bisognerà eventualmente attendere il prossimo autunno, quando il ddl sarà discusso e votato dal Consiglio regionale.

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