mercoledì 5 dicembre 2018

Sorrento. La storia d'amore dietro le Porcellane di Herend al Museo Correale

Stelio Di Bello
Sorrento - «Negli intrecci tra arte e vita mi ha sempre guidato una massima del poeta latino Marziale: "Tu possiedi veramente ciò che doni". Affido a Sorrento, dove ho ricordi indelebili, la testimonianza di un amore grande». Così il professore Stelio Di Bello commenta la donazione delle Porcellane di Herend fatta insieme alla moglie Marinetta a favore del Museo Correale. A relazionare sull’importanza e la fattura degli oggetti donati il direttore Filippo Merola, che ha curato personalmente tutte le fasi della donazione, dalla ricerca scientifica alla stesura del catalogo. I manufatti di pregio, selezionati accuratamente dal donatore durante tutta la sua vita, entrano così ufficialmente a far parte delle collezioni permanenti del museo sorrentino, portando in dote una storia d'amore d'altri tempi che ha emozionato e commosso i partecipanti all'evento. “Galeotta” una zuccheriera, come ha sottolineato lo stesso Di Bello: «Quando da adolescente iniziai ad amare la mia fidanzatina, Marinetta, poi diventata moglie e compagna di una vita felice, e al cui nome lego questa donazione, cominciai a sognare una casa con lei, circondati da oggetti espressivi di bellezza - racconta il prof. Di Bello - Nel 1948 rimasi affascinato dalla purezza delle forme e delle decorazioni di una piccola zuccheriera che faceva parte della collezione Rothshild delle Porcellane di Herend. La comprai come simbolo augurale di un amore che potesse durare, come è durato, per tutta la vita, arricchendo poi la raccolta nel tempo.
 
A Sorrento io e la mia Marinetta venimmo il giorno delle nozze e qui tornammo spesso. Qui, in questa sorridente cittadina dove ho molti cari ricordi di una vita serena e indimenticabile, ora affido la mia collezione». La collezione di porcellane di Herend, posizionate al terzo piano in una teca che ne valorizza i colori e i dipinti a mano, arricchisce la sezione dedicata alle porcellane ed è visitabile insieme alle altre ricchezze del Museo Correale. «In pochi mesi abbiamo ricevuto due importanti donazioni, la terza solo in quest’anno - commenta il Presidente Gaetano Mauro - e con immensa gratitudine abbiamo avuto l’onore di toccare con mano il grande cuore dei donatori e il loro legame speciale con la città di Sorrento e con il Museo Correale». In allegato foto del donatore Stelio Di Bello al Museo Correale

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