giovedì 9 luglio 2020

Castellammare. Sulla strada dei lidi i blocchi di cemento contro sosta abusiva

Castellammare di Stabia - Lotta al parcheggio abusivo e alla camorra. “Ieri notte – spiega il Sindaco Gaetano Cimmino - abbiamo messo un punto fermo ad un business illegale pericoloso sotto ogni punto di vista, che durava da decenni. Il Comune di Castellammare di Stabia, gli Assessorati alla Sicurezza e ai Lavori pubblici, l'ufficio tecnico e il comando di polizia municipale hanno installato i new jersey anti-parcheggio abusivo. Una svolta epocale, non ho timore a dirlo, per la legalità e la sicurezza del nostro territorio e delle vie del mare.” Cimmino manda messaggi chiari e stavolta sembra intenzionato ad andare avanti per liberare almeno l'area dei lidi dagli abusivi. “Il pugno duro della mia amministrazione – continua Cimmino - ha fermato coloro che pensavano che niente potesse mai cambiare. Chi si arricchiva mettendo a rischio la sicurezza di tutti lungo la statale e nella zona di Pozzano oggi deve arrendersi. Come stiamo facendo ormai da due anni, ci stiamo riappropriando di aree lasciate alla mercé di chiunque. Perché, è bene ricordarlo, nei vuoti si insinua la criminalità con i suoi traffici illeciti. Lo abbiamo dimostrato al rione Savorito, con l’abbattimento dei manufatti abusivi, abbiamo continuato al centro antico, lo abbiamo confermato a Pozzano. Altre zone ed altri quartieri saranno oggetto di intervento, perché non ci fermeremo davanti a niente.
 
Un pezzo alla volta, Castellammare cambierà. Lo dobbiamo all’intera cittadinanza che per anni ha dovuto fare i conti con i soprusi, con gli abusivi, con forme di illegalità intollerabili. A Pozzano completeremo il discorso, una volta assegnata la gestione delle spiagge libere. Voglio ancora ricordare che non molti anni fa la Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) di Napoli rivelò che la sosta illegale durante i mesi estivi era un affare della camorra. Secondo i pm l’attività di parcheggio abusivo lungo le vie del mare era gestita direttamente dalla criminalità organizzata locale e, in particolare, dal clan D’Alessandro. Un business da migliaia di euro al giorno che causò anche l’omicidio di un parcheggiatore nell’estate del 2009, con la cosca decisa a controllare tutti i parcheggi” conclude il Sindaco di Castellammare di Stabia.

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