Sant'Agnello - Sindaco, lei ha adottato misure importanti a sostegno di famiglie ed operatori economici ce ne vuole parlare? La crisi che viviamo è senza precedenti e quindi avevamo bisogno di misure senza precedenti per dare una mano a tutti, a partire dai ceti più esposti all’emergenza sociale. Ci spiega nel dettaglio cosa avete previsto? C’è un primo bando per i buoni spesa con un importo di circa 150 mila euro. Così diamo una riposta immediata per le difficoltà quotidiane. Avete pensato anche agli operatori economici Si, altra misura con stanziamento da 200mila euro con un contributo massimo da mille euro, già abbiamo avuto circa 80 richieste ma c’è tempo fino al 15 novembre. Ha varato un ulteriore provvedimento per i lavoratori dipendenti Si per tutto il comparto che comprende i dipendenti a tempo determinato del comparto turistico e delle attività commerciali che hanno perso il lavoro o hanno lavorato poco per via del lockdown, ma anche i dipendenti di aziende NCC e le guide turistiche. Abbiamo cercato di venire incontro alle esigenze di tanti che vivono la difficoltà del momento. Tra i tre provvedimenti l’Amministrazione ha stanziato quasi 500mila euro. Come avete recuperato risorse così importanti? Abbiamo utilizzato gli avanzi liberi di amministrazione e le economie realizzate eliminando spese non adeguate al contesto attuale, come quelle per sagre ed eventi.
S. Agnello è da sempre al centro dell’attenzione per gli addobbi e le illuminazioni natalizie. Quest’anno ci saranno? Ci saranno ma con la sobrietà che il tempo dell’emergenza richiede. Voglio precisare che le luminarie sono state acquistate una volta e per sempre dal Comune qualche anno fa. In questo modo abbiamo realizzato un risparmio significativo. Quindi, installare le luminarie non comparta una spesa ingente se non per il montaggio ed anche su questo per l’anno in corso abbiamo deciso di organizzarci per spuntare ulteriori risparmi. Sindaco, questione dell’organizzazione sanitaria sul territorio. Ci preoccupazioni e polemiche dopo la chiusura del Pronto soccorso del De Luca e Rossano a Vico, e le difficoltà presenti a Sorrento. Cosa si può fare? Continuare nell’azione sinergica di tutti i sindaci per rendere temporaneo e non definitivo il congelamento del presidio di Vico Equense e per far crescere la rete dei servizi al cittadino, rafforzando, in modo particolare, la medicina territoriale. In questa fase non lasceremo nulla di intentato per ottenere un ripristino ed una implementazione dei servizi. (da Agorà)
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