domenica 1 novembre 2020

Vico Equense. Pronto soccorso: Subito un tavolo di confronto con Asl e Regione

Ospedale unico a Sant'Agnello: 65 milioni per la nuova struttura. Sagristani: “Nella situazione in cui viviamo oggi una soluzione così non va bene” 

Vico Equense - All’indomani della manifestazione di protesta contro la chiusura del pronto soccorso dell’Ospedale De Luca e Rossano di Vico Equense, dalla politica arriva la richiesta di aprire subito un tavolo di confronto con Asl e Regione. È di ieri la notizia che Gennaro Cinque, neo consigliere regionale dell’UdC, si farà portavoce a palazzo Santa Lucia del problema. I vertici dell’Asl hanno parlato di scelta momentanea, ma il timore è che diventi permanente. Dalle notizie che leggiamo sui quotidiani, non sembrano esserci molti margini di manovra per convincere l'azienda sanitaria a tornare sui propri passi. Gennaro Sosto, direttore generale dell'Asl Napoli 3 Sud, proprio in un'intervista concessa a Metropolis, ha specificato che “a Vico Equense c'erano solo tre medici e avevamo la non presenza di specialisti di area medica che ci servivano per pazienti covid altrove. Capisco che non piaccia ma delle scelte a tutela dei cittadini vanno fatte. Altrimenti non salviamo i pazienti Covid e nemmeno quelli del pronto soccorso”. Una convinzione ribadita a chiare lettere anche alle amministrazioni della penisola sorrentina. La tensione in Città non si è placata. Da più parti si teme che lo stop al pronto soccorso rappresenti solo il primo passo verso la chiusura definitiva del nosocomio, sullo sfondo della polemica l’ospedale unico, che dovrebbe sorgere a Sant’Agnello.

 

Si teme che realizzando la nuova struttura, l'ospedale cittadino possa essere smantellato anche se agli atti c'è una certezza: a Vico Equense rimarrà operativo un Psa (pronto soccorso attivo). “Io sono promotore dell'ospedale unico in penisola - spiega Piergiorgio Sagristani, sindaco di Sant'Agnello - ma non certo in questi termini. Nella situazione in cui viviamo oggi una soluzione così non va bene. Abbiamo una proposta concreta che presenteremo ai dirigenti Asl”. 65 milioni di euro, fondi già stanziati grazie all'arrivo di quel miliardo di euro che il governo concesse alla Regione Campania per l'edilizia ospedaliera prima che esplodesse la pandemia. A tanto ammonta la spesa dell’ospedale unico della penisola sorrentina. Il polo sanitario sorgerà a Sant’Agnello, al posto dell'attuale distretto dell'Asl Na 3 Sud. Il progetto è caro al governatore Vincenzo De Luca che a più riprese, anche in una delle sue dirette social del venerdì, ha illustrato la necessità di accelerare le procedure.

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