martedì 6 aprile 2021

Faito. Il progetto del Pd di Vico Equense: per una tutela ambientale e un turismo sostenibile e di qualità

Vico Equense - La notizia della trattativa tra Città Metropolitana e Comune di Vico Equense ha riportano in auge il futuro del monte Faito. Un dialogo in piena trasparenza, con le direzioni competenti che stanno valutando la fattibilità dell’operazione, che consiste nella permuta delle quote detenute dall’ex Provincia, in cambio di un immobile da destinare a sede dell’istituto scolastico Galilei-Marconi, in modo da alleggerire l’ente di un consistente fitto passivo. “No a trattative unilaterali di un bene pubblico – il monito del presidente dell’Ente parco monti Lattari, Tristano Dello Joio - che interessa più città.” Su questa delicata vicenda sta lavorando il Pd di Vico Equense, in costruttiva e costante sinergia con i circoli di Pimonte e Castellammare di Stabia. “Monte Faito – spiegano i Dem di Vico Equense - è una risorsa dal punto di vista ambientale e naturalistico unico di eccezionale bellezza che va difesa, tutelata e preservata.” Il progetto messo a punto dai democratici di Vico, prevede l’affidamento della proprietà interamente alla Regione Campania, la gestione all'Ente parco dei monti Lattari e la nascita di un comitato di indirizzo e di controllo in cui rientrino anche i comuni di Vico Equense, Castellammare di Stabia e Pimonte. La comproprietà al 50 per cento tra Regione Campania e Città Metropolitana non ha dato buoni risultati. Occorre una svolta. E il circolo di Vico Equense immagina un piano del Parco che innanzitutto preveda un assestamento forestale con uno studio della vegetazione esistente e la ripiantumazione dei versanti interessati dagli incendi. La messa in sicurezza della sentieristica, lo studio della fauna selvatica esistente, la possibilità di avere aree di pascolo. Sarebbe da prevedere inoltre: l'insediamento di una caserma della Forestale, la costituzione di un dipartimento distaccato della facoltà di Agraria di Portici da insediarsi nella ex Fattoria istituendo anche laboratori e attività didattiche. “Monte Faito, - concludono il Pd di Vico - grazie anche alla riapertura della Funivia, è anche una occasione straordinaria di turismo sostenibile e di qualità. Un turismo discreto, naturalistico, della sentieristica, dell'escursionismo, del cicloturismo e dell'ippoturismo. Un turismo diffuso e della identità culturale, di enogastronomia e di prodotti tipici e artigianato locale. Un turismo legato alle attività sportive.”

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