sabato 24 aprile 2021

Penisola sorrentina. Sanità pubblica: E’ ora di lottare

Penisola sorrentina - Chiesa e cittadini da tempo lottano per difendere la sanità pubblica in penisola sorrentina. Da sei mesi il pronto soccorso dell'ospedale di Vico Equense è chiuso. Una scelta, assunta dall'Asl Napoli 3 Sud, motivata allora dalla necessità di smistare il personale medico nei centri Covid della provincia intanto andati in tilt per la seconda ondata di contagi. Non solo. Anche a Sorrento l'ospedale è al collasso: Chirurgia è off limits mentre il reparto di Rianimazione va avanti a stento complice l'irrisolta carenza di personale. E' questo il desolante quadro della situazione che perdura nei presidi sanitari riuniti della penisola sorrentina., dove nulla si smuove. «Leggo una generale rassegnazione tra i nostri concittadini che non va bene. – spiega don Carmine Giudici, parroco della Cattedrale di Sorrento al settimanale Agorà - Molti polemizzano, pochi sono disposti a scendere in strada e, nel rispetto degli altri, lottare. Le risposte che ci sono state fornite sulla riduzione dei servizi sanitari non spiegano granchè. Si dice: è in costruzione l'ospedale unico. Va bene, ma in attesa che si realizzi e nell'auspicio che in tre anni l'opera sia completata, la malattia non si ferma. Ancora, ci è stato detto: l’ospedale di Sorrento è poco appetibile per i medici che devono prestarci servizio. Non riesco a capire, c'è un ospedale a Sorrento, come in tante altre parti d'Italia, lo si faccia funzionare. E’ sanità pubblica.» «Non si muore solo di Covid» recitava tristemente uno striscione affisso all'ingresso dell'ospedale di Vico Equense. Un simbolo di difficoltà pesanti, con Asl e Regione sul banco degli imputati le cui rassicurazioni col passare del tempo pesano come bluff, chiacchiere, visto che di soluzioni incisive per fornire risposte adeguate non se ne intravedono. Ora il Coordinamento delle associazioni culturali, ecclesiali, di categoria e di volontariato e delle Unità pastorali, che si è riunito lunedì scorso, ha deciso di organizzare un flash mob nel corso dei prossimi giorni e chiedere un incontro con il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.

Nessun commento: