venerdì 23 aprile 2021

Castellammare. Patriarca (FI): «Rivedere progetto raddoppio tratta Eav»

Il capogruppo regionale: «intervento troppo invasivo e costoso, Regione ascolti territorio.» 

«La realizzazione di un’opera importante come il traforo della collina archeologica di Varano, per il raddoppio della linea Eav della Circumvesuviana, deve essere finalizzata all’utilità, al risparmio dei tempi di percorrenza e all’aumento delle corse per tutta la fascia costiera, e non solo per la tratta fino a Castellammare di Stabia». Lo ha dichiarato Annarita Patriarca, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale. «Condividiamo le perplessità espresse dall’Amministrazione comunale stabiese del sindaco Gaetano Cimmino che, relativamente ai lavori per il sottopasso, ha chiesto il coinvolgimento anche della direttrice che passa lungo la costiera sorrentina ad oggi esclusa», ha continuato l’esponente azzurra. «Inoltre, la zona antistante l’area in cui si intende intervenire vede la presenza del parco archeologico delle ville romane, e di una serie di altre strutture che vanno messe in sicurezza e che rendono oltre che difficoltoso anche molto dispendioso il progetto». «Progetto che, allo stato, prevede la realizzazione di una seconda galleria che andrebbe a collegare la stazione di Via Nocera con quella di Castellammare centro: un tratto di poche centinaia di metri, che di per sé non giustifica dei lavori così invasivi per il territorio». «Il raddoppio, dunque, si fermerebbe alla stazione di Castellammare centro, mentre la linea unica continuerebbe fino a Sorrento, con un risparmio di tempo esiguo in termini di percorrenza e di fruibilità del servizio». «Ci aspettiamo dal management dell'EaV oltre che dalla Regione Campania un più serio e proficuo rapporto di collaborazione e di ascolto delle esigenze del territorio al fine di trovare soluzioni condivise che rappresentino davvero un salto di qualità del servizio di trasporto pubblico su ferro».

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