Napoli - Venerdì 11 giugno alle ore 18 a Napoli in Piazza Municipio il Coordinamento campano dei comitati per l’acqua pubblica celebra la vittoria referendaria, a dieci anni dalle consultazioni del giugno 2011. Un successo che ha portato Napoli a essere l’unica grande città italiana che ha obbedito ai referendum popolari attraverso la costituzione dell’azienda speciale ABC Napoli, promuovendo una gestione pubblica e partecipata del servizio idrico. Con rappresentanti dell’amministrazione comunale partenopea e dell’azienda speciale si discuterà del futuro dell’acqua pubblica a Napoli e della necessaria estensione della gestione ABC a tutti i Comuni del Distretto idrico. Saranno presenti all’incontro i referenti delle reti territoriali dei comitati (Avellino, Benevento, Nord Napoli, Sarnese Vesuviano) impegnati per la ripubblicizzazione delle gestioni locali e contro i nuovi tentativi di privatizzazione, con l’intervento conclusivo di padre Alex Zanotelli. “Vogliamo rilanciare con forza la volontà espressa dal voto di oltre 2 milioni e 400 mila cittadini campani – sottolineano gli attivisti dei comitati - oggi l'acqua è ancora sotto attacco. Il parlamento non approva la legge sull'acqua pubblica, il governo Draghi sta provando con il PNRR a portare avanti nuove privatizzazioni, la finanza globale è sempre più spregiudicata nel fare profitti, mentre la crisi climatica impone un'urgente inversione di rotta. Oggi è ancora più chiaro che l'acqua è la prima cura e che senza diritti fondamentali la nostra società è troppo fragile”. Il calendario delle iniziative promosse in Campania, dopo quelle già tenute la scorsa settimana a Marano e Benevento, prosegue sabato 12 giugno alle ore 10 ad Avellino in Corso Europa, domenica 13 alle ore 10 a Sarno nel suggestivo scenario del Parco Cinque sensi, lunedì 21 alle ore 19 a Pomigliano d'Arco in Piazza Primavera. Sono invitati a partecipare i cittadini, i movimenti, le associazioni, le parrocchie, gli artisti, le organizzazioni sindacali e politiche che intendono rinnovare il loro Sì per l’Acqua Bene Comune e per una piena attuazione della volontà popolare espressa con i referendum.
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