Castellammare di Stabia - Anche don Luigi Merola si è “vaccinato” contro la camorra, il racket e l’usura. Il fondatore de ‘A voce d'e creature, che offre accoglienza e servizi ai ragazzi, è stato ospite questa mattina all’iniziativa “Vacciniamoci contro la camorra, il racket e l’usura”, la campagna di sensibilizzazione messa in campo dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco di Castellammare di Stabia Gaetano Cimmino. Don Luigi Merola ha anche visitato la nuova sala stampa di Palazzo Farnese dedicata a Giancarlo Siani. “Grazie è una parola che non usiamo più. - ha detto don Luigi Merola - Grazie all’amministrazione che sta sensibilizzando su questi temi. I parroci devono essere pescatori di uomini, tra i giovani, tra chi si perde. Una persona che fa il suo dovere diventa un simbolo. Allora tutti dobbiamo diventare simboli”. Al fianco di don Merola, nell’aula consiliare “Falcone e Borsellino” di Palazzo Farnese, sede del Comune di Castellammare di Stabia, il sindaco Cimmino, l’assessore alla Cultura Diana Carosella. Ha moderato il giornalista Ernesto Manfredonia. Alla presenza delle scuole cittadine, delle autorità civili e militari, sono intervenuti anche Daniele Acampora, della Fondazione Antiusura Exodus 94, e Mario Afeltra, presidente del Forum delle Associazioni. “La camorra - ha continuato don Luigi Merola - si palesa attraverso il racket, l’usura, la prepotenza. Vorrebbe comandare là dove a comandare deve solo la cittadinanza. La legalità è un abito da cucirsi addosso sempre, non un giorno sì e l’altro no. Dobbiamo tornare tutti a fare il nostro dovere. Ritorniamo tutti nel nostro ruolo a fare bene. Guardiamoci negli occhi, abbracciamoci. Dobbiamo essere una squadra. Io appartengo ad un solo boss: Gesù Cristo. Se mettessimo campi da calcio in tutti i quartieri, se tenessimo scuole aperte anche di notte, se riuscissimo a tenere i ragazzi impegnati non avrebbero nemmeno il tempo di andare a comprare la droga o a fare cattive scelte”.
La campagna ha lo scopo di sottrarre terreno fertile alla camorra che tenta di inquinare il tessuto sociale ed economico, di manifestare ferma condanna ai fenomeni criminali, di testimoniare la presenza dello Stato al fianco dei cittadini, delle famiglie, degli imprenditori protagonisti della nuova primavera della città. Nell’ambito dell’iniziativa è stato anche sottoscritto un protocollo d’intesa tra Comune di Castellammare, Ascom Stabia, Circolo della Legalità - Castellammare di Stabia e Fondazione Exodus affinché l’Ente si costituisca parte civile per risarcimento danni per lesa immagine della città ogniqualvolta si aprirà un procedimento contro estorsori o usurai. I fondi derivanti dal risarcimento danni saranno destinati a fini sociali. La campagna di comunicazione e di sensibilizzazione è strutturata con il coinvolgimento dell’Ascom territoriale, di Unimpresa, del Circolo Intercomunale della Legalità, della Fondazione Exodus, del Forum delle Associazioni, del Forum dei Giovani - Castellammare di Stabia e gode del patrocinio di Anci Campania. La manifestazione si attua con un presidio dove, simbolicamente, viene fatto sottoscrivere agli ospiti un documento di accettazione della vaccinazione contro i virus della camorra, del racket, dell’usura, dell’illegalità, degli abusi e della violenza. All’atto della sottoscrizione viene rilasciata una tessera di “avvenuta vaccinazione”. E’ in atto una campagna di comunicazione sui social e sul sito web dell’Ente, anche grazie al supporto dei media partner: Roma - Il Giornale di Napoli, Videonola, ErreEmme News, Reportweb.tv, e-comunica, SOS Stabia - Ricomincio da tre, Positano News- redazione Napoli, Made In Pompei, Media Duemila/Osservatorio TuttiMedia, La notizia in comune, Vivicentro.it, Stabia Channel, Libero Ricercatore, Stabiapolis, il Gazzettino vesuviano.
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