domenica 12 dicembre 2021

Città Metropolitana di Napoli. Tito con Italia Viva? Spunta la candidatura di Maurizio Cinque

Giuseppe Tito e Maurizio Cinque
Penisola sorrentina - Tempi sempre più ristretti per Città Metropolitana. Non è stata ancora stabilita la data ufficiale del rinnovo dell’Ente di Santa Maria La Nova. Ma tutto fa pensare che entro gennaio 2022 il sindaco Gaetano Manfredi, che per gli effetti della legge Delrio assumerà anche la carica di sindaco metropolitano, potrà contare su un consiglio nuovo di zecca. Stando alle ultime indiscrezioni trapelate da Palazzo San Giacomo, l’ex Ministro della Ricerca avrebbe in mente, dal giorno dopo il rinnovo del civico consesso, di mettere in campo una politica di totale discontinuità rispetto al suo predecessore. Nel frattempo i partiti stanno sondando il terreno per delineare i profili da candidare al futuro consiglio metropolitano. Ricordiamo che al voto potranno partecipare sindaci e consiglieri comunali a causa del voto ponderato (che varia rispetto al numero di abitanti del comune in cui il sindaco o il consigliere comunale svolge la propria funzione). Italia Viva a Napoli ha già affilalo le armi ed o pronta a presentare una lista competitiva che potrebbe attirare le altre forze centriste. In Penisola sorrentina c’è un consigliere metropolitano uscente, Giuseppe Tito, che punta alla riconferma, anche se è stato sospeso dal Pd, una condizione che complica i piani del sindaco di Meta. Secondo il settimanale Agorà, Tito potrebbe scegliere di candidarsi proprio con Italia Viva, il partito di Matteo Renzi. In questi giorni emergono anche altri possibili pretendenti alla carica di consigliere metropolitano. Tra costoro circola il nome di Maurizio Cinque, che potrebbe essere la carta a sorpresa in grado di aprire nuovi scenari politici in Costiera. Maurizio Cinque è stato candidato a sindaco di Vico Equense con il sostegno di Pd, 5 stelle e alcune liste civiche. E se fosse proprio lui il candidato dei Dem in penisola? In ogni caso, come evidenzia Agorà, oltre a rappresentare una novità delle prossime elezioni per la Città Metropolitana, sarebbe anche un problema aggiuntivo per Giuseppe Tito.

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