L'incontro con la società non ha dato i frutti sperati
Vico Equense/Meta - L’incontro tra sindacati e Sarim, l’azienda che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti a Vico Equense e Meta, non ha dato i frutti sperati, tanto che continua lo stato di agitazione degli operai. Sul tavolo di discussione la necessità di implementare le misure di sicurezza anche sanitaria, avviare la manutenzione dei mezzi e soprattutto ottenere riscontri precisi e urgenti sul versamento dei contributi. «La procedura di raffreddamento - fanno sapere dall’ area metropolitana di Napoli della Cgil - si è conclusa con esito negativo non essendo stata in grado la stessa azienda di fornire risposte esaustive su tutti i punti oggetto della procedura ma solo ad alcuni di essi». Stando alle voci, per quanto riguarda la questione dei contributi, Sarim attende che i Comuni di Vico Equense e Meta saldino a breve delle fatture per la somma di circa 520mila euro (oltre 450 per Vico Equense, ente capofila). A quel punto i lavoratori vedranno regolarizzata la loro posizione. Sui mezzi, nonostante a stretto giro scadranno i termini dell'appalto, Sarim ha garantito attività di manutenzione. Sulla vicenda ci sono comunque i riflettori accesi della Prefettura di Napoli che, informata dai sindacati dell'esito della riunione tra Sarim e i sindacati, ha fissato per il prossimo 9 dicembre 2021, in modalità da remoto, una riunione con società e Comuni di Vico Equense e Meta. La speranza e che in questa sede possa essere trovata una volta per tutte la soluzione definitiva alla controversia evitando quindi che possano esserci ripercussioni sul servizio di nettezza urbana. Motivo? I lavoratori potrebbero scioperare nel corso dei prossimi giorni, sicuramente dopo la riunione con la Prefettura se il vertice non dovesse dare i frutti sperati.
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