mercoledì 1 dicembre 2021

Vico Equense. Maurizio Cinque “Zona alta esclusa dalla giunta”

da Agorà

Vico Equense - Un commento sulla nuova Giunta? Dal punto di vista professionale si tratta di persone in gamba. Politicamente, poi, si tratta di persone o che ci hanno messo la faccia o che sono espressione di chi ci ha messo la faccia in campagna elettorale. Nessuna critica da fare? E evidente che manca una presenza della zona alta del territorio comunale. Non era mai successo prima. Storicamente un rappresentante delle borgate c'è sempre stato in Amministrazione, almeno da quando io seguo la vita politica cittadina. La delega ai lavori pubblici sembra uscire dall'orbita di influenza di Gennaro Cinque. Un commento. E’ stata una sorpresa. Non pensavo che questa delega fosse attribuita all'avvocato Luigi De Martino. In ogni caso staremo a vedere ed a capire se ci sono nuove dinamiche interne all'Amministrazione ed alla politica cittadina. Ma secondo lei è iniziata la parabola discendente per Gennaro Cinque? Prima o poi per tutti inizia la parabola discendente. Certo Gennaro Cinque ha dimostrato, ancora una volta, di avere presa sul territorio. Ma sulla Giunta avrei un'altra considerazione da fare. Prego Nell'attribuzione delle competenze tra i vari assessori registro uno spacchettamento tra settori che, invece, a mio avviso rientrano in aree funzionalmente omogenee. Ci fa un esempio per capire? Certo, dividere il turismo dai grandi eventi non mi pare congruente. C'è da capire, inoltre, la scelta del sindaco che ha deciso di mantenere oltre al personale e la polizia municipale anche le politiche sociali e lo sport evidentemente vuole accontentare qualcuno con la cabina di regia. In Amministrazione ci sono persone, come Ciro Maffucci, che in passato sono stati suoi sostenitori. Cosa si sente di dire? Faccio a tutti solo un grande in bocca al lupo. Con i livori non si va da nessuna parte. Questo è tempo di serietà e responsabilità. Mentre, in termini politici, cosa rappresenta l'Amministrazione guidata dal sindaco Peppe Aiello? Questa amministrazione è la fedele fotografia dei poteri elettorali forti presenti sul territorio. Ci sono tradizioni forti sul piano politico, ma anche famiglie e storie che hanno un peso elettorale specifico, rispetto al "nostro campo” questa considerazione è lampante. Inoltre, ci sono personalità significative e preparate nell'esecutivo che richiedono una capacità di gestione e sintesi notevoli da parte del primo cittadino. Ci sono tre ex sindaci da gestire. Auguri.

 

Come minoranza, cosa farete? Siamo minoranza solo per il meccanismo previsto dalla legge elettorale. Rappresentiamo la metà a degli elettori e cercheremo di dare il nostro contributo alla vita politica cittadina. Abbiamo un obbligo morale sottoscritto con chi ci ha sostenuto e lavorerò personalmente per migliorare e strutturare ancora meglio questa "comunità politica" che si è venuta a creare. Per essere sempre pronti. In politica contano la perseveranza e le idee chiare e noi siamo consapevoli di ciò che va fatto. Ma in concreto che tipo di atteggiamento avrete in consiglio comunale? Daremo una mano quando e se necessario in presenza di progetti ed idee che vanno nell'interesse della collettività. Svolgeremo, al tempo stesso, il ruolo che ci assegna la legge di controllo sull'attività dell'Amministrazione. Saremo propositivi perché faremo le nostre proposte per lo sviluppo della città. Ma saremo opposizione in presenza di atti che non vanno nell'interesse della comunità. Un'urgenza della vita cittadina su cui vorrebbe si intervenisse subito? La Raffaele Bosco merita e richiede interventi immediati. Non se ne può più. Lavori iniziati e non ancora conclusi. Ci sono dei tratti di muri caduti da anni. Chi vive e utilizza la strada subisce disagi notevoli. Inoltre, alcune strade secondarie si trovano in condizioni pessime, anche qui credo sia necessario agire il prima possibile. C'è qualcosa che ha fatto e che non rifarebbe? Rifarei tutte le scelte che ho fatto. C’era un percorso iniziato cinque anni fa e che andava completato. I numeri ci hanno dato ragione. I consensi sono aumentati, pur in presenza di passaggi dal nostro campo a quello avversario. Stavolta c’è stata una concorrenza più forte e tanti big tra le mie fila in meno. Eppure nel 2016 presi 4900 voti al primo turno e stavolta 4800.

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