sabato 18 dicembre 2021

Vico Equense. Surrealismo e polemiche: inaugurata la mostra Salvador Dalì - "Luce" I Tesori del Maestro

Roberto Pantè, Giuseppe Aiello e Donato Aiello
Sculture, grafiche, opere originali in oro e diamanti.  Il Sindaco Aiello: “Evento che farà da volano per la promozione delle eccellenze di Vico Equense”

Vico Equense - Il maestro del surrealismo arriva a Vico Equense. Questa mattina, al castello Giusso è stata presentata la mostra di Salvador Dalì - "Luce" I Tesori del Maestro, alla presenza del sindaco di Vico Equense Giuseppe Aiello, del direttore artistico The Dalí Universe Roberto Pantè, che si occuperà anche di valorizzare i musei civici cittadini e del presidente della Pro Loco Vico Equense Donato Aiello. L'evento è stato proposto dalla Pro Loco, in collaborazione con il Comune, che ha finalizzato la propria compartecipazione destinando 37 mila euro per la riduzione del ticket d’ingresso, che sarà di 8 euro per i visitatori e 4 euro per i residenti, al posto dei 12 euro richiesti. Altri 15 mila euro, invece, saranno utilizzati per la comunicazione e la pubblicità. “Il Comune di Vico Equense ha accolto con grande entusiasmo l’opportunità di ospitare la straordinaria mostra  – commenta il Sindaco di Vico Equense Giuseppe Aiello - Le opere dell’artista catalano che rivoluzionò l’arte e il senso estetico del suo tempo saranno esposte nella magnifica sede del Museo Mineralogico Campano, nei locali del Complesso Monumentale cittadino della Santissima Trinità e Paradiso, dove i giovani della Pro Loco accoglieranno e condurranno i visitatori in questa esperienza unica. Intorno a questa mostra l’amministrazione intende unire tutte le forze: le associazioni, le istituzioni scolastiche, gli operatori del turismo e del commercio, i cittadini saranno tutti coinvolti per partecipare a questo evento che, siamo convinti, rappresenterà un ulteriore volano per la promozione delle eccellenze di Vico Equense. La Luce degli ori di Dalì illuminerà i magnifici tesori della nostra terra”.

 

La mostra del maestro spagnolo è curata da Beniamino Levi, uno dei personaggi che ha conosciuto più da vicino Dalì, venendo a contatto personalmente con lui e con il suo entourage fin dagli anni Sessanta, incontrandolo personalmente nelle sue residenze di Parigi, New York e nella sua terra natale, la Spagna. Mercante d’arte e collezionista italiano, nel 1955 aprì una galleria d’arte a Milano, in via Montenapoleone. “Per chi come me ha conosciuto personalmente il Maestro Salvador Dalì, diventandone anche amico, ogni volta che si inaugura una nuova mostra è come far risalire alla memoria e ridare luce a un segmento di quel lungo cammino che mi ha visto affiancato al grande Maestro del Surrealismo – spiega Beniamino Levi, Presidente di The Dalì Universe Group – Un cammino iniziato tanti anni fa e mai esauritosi come inesauribile era la sua vena creativa e la sua capacità di ripensare la realtà alla luce della sua fantasia onirica restituendola poi trasformata in arte. Ogni nuova mostra che si inaugura è non solo un altro omaggio al Genio, ma anche un nuovo appuntamento per la diffusione e la conoscenza delle sue opere. Una nuova occasione per scoprire i misteri di opere che mai termineranno di stupirci e di svelare nuovi reconditi significati”. Levi detiene la proprietà dei preziosi diritti d’autore di alcune immagini dell’artista, ed è l’editore di trentuno sue sculture in bronzo. Dietro l’organizzazione c’è Dalí Universe, ovvero una società che gestisce una delle più importanti collezioni private al mondo di sculture e opere tridimensionali del celebre artista spagnolo. 70 opere con le sculture in oro e diamanti dell'icona surrealista da domani e fino al 30 aprile 2022, saranno esposte al Museo Mineralogico Campano nel Complesso seicentesco della Santissima Trinità e Paradiso di Vico Equense, secondo schemi creativi studiati dal direttore artistico Roberto Pantè: un’occasione davvero speciale, che permette al pubblico di avvicinarsi agli aspetti meno noti del lavoro del grande artista, scoprendo opere ancora poco conosciute. “Quella che inauguriamo oggi è una mostra importante e particolare perché accende le luci su uno dei lati di Dalì forse meno noti ma che non sono secondari rispetto a ciò che del Maestro è universalmente conosciuto – spiega Pantè – Un Dalì che con la sua dirompente creatività ha invaso il mondo dei preziosi, plasmando oro e diamanti in opere che sveleremo lungo il percorso della mostra che si apre al Museo Mineralogico Campano, insieme alle lavorazioni scultoree e alle grafiche di cui una, molto originale, su tela. Salvador Dalì - Luce. I Tesori del Maestro” – continua il Creative Director di The DalÍ Universe Group – è un’altra importantissima tappa del percorso espositivo che The Dalì Universe da anni porta avanti in tutto il mondo per diffondere la conoscenza di un Salvador Dalì meno noto al grande pubblico, il Dalì scultore e raffinato esteta, sempre alla ricerca di nuove vie e nuove forme che potessero esprimere la propria creatività”. Pantè poi conclude: “Mi è sembrato giusto e adeguato scegliere una delle perle della costiera sorrentina per un evento dedicato al lusso e ai preziosi forgiati dalla creatività di Dalì. Si tratta di una occasione unica per la valorizzazione di un territorio di grande vocazione non solo turistica ma anche artistica, fonte di ispirazione per tanti Maestri che nel corso del tempo hanno avuto la fortuna di ammirare e vivere queste terre”. Ma la vigilia dell’evento è stata segnata anche da una sequela di polemiche. Qualche anno fa a Sorrento ci fu parecchia maretta, con consiglieri comunali d’opposizione molto irritati e l’interrogazione presentata in quell’occasione è tutta da leggere. L’esponente novecentesco del surrealismo, durante tutta la sua carriera dipinse più di 1500 quadri, realizzò illustrazioni per libri, litografie, scenografie e costumi teatrali, sculture, e si interessò anche di moda, di fotografia e di cinema. Una figura poliedrica e bizzarra quella di Dalì, e la sua arte è ricca di simboli e immagini surreali che ancora oggi ispirano molti ambiti dell’arte contemporanea. La serie televisiva “La Casa di Carta”, diventata un cult negli ultimi anni, ha riportato in voga l’immagine dell’artista con i suoi iconici baffi all’insù, diventata virale sui social network, che i protagonisti indossano come maschera.

Orari apertura:

Dal 19 dicembre 2021 al 9 gennaio 2022 la mostra è aperta tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00.

24\12   10.00-18.00

25\12   9,30 – 13,30

31\12 10.00 -18.00

1\01  11.00 - 19.00

Dal 10 gennaio 2022 dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 18.00.

N.B. Un’ora prima della chiusura del museo sono previsti l’ultimo ingresso e la chiusura della biglietteria. Per info e prenotazioni info@daliavicoequense.it

 


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