Meta - Le elezioni per il consiglio della Città Metropolitana di Napoli si terranno il prossimo 13 marzo, con la scadenza per presentare le liste al 23 febbraio. La decisione del primo cittadino partenopeo, Gaetano Manfredi, è stata presa in considerazione dell’aumento dei casi di coronavirus che si è registrato negli ultimi giorni e che avrebbe reso difficile (e in molti casi addirittura impossibile) la partecipazione alle elezioni. Come ribadisce lo stesso Manfredi in una nota ufficiale, la decisione “è stata assunta soprattutto al fine di garantire la sicurezza di quanti saranno coinvolti nello svolgimento del procedimento elettorale“. A votare sono chiamati 1568 tra sindaci e consiglieri comunali in carica in rappresentanza di 92 comuni (tranne 5 comuni commissariati che quindi non hanno elettori). Consiglieri-elettori avranno una scheda di differente colore in base al numero degli abitanti del comune di appartenenza: grigia per Sant’Agnello e Meta; rossa per Massa Lubrense, Sorrento, Piano di Sorrento e Vico Equense. Ciascun voto ha un valore differente per cui quello dei Comuni più grandi, cioè con maggior numero di abitanti, è molto più pesante rispetto a quello di un comune inferiore per cui la partita che si gioca per essere eletti è quella di garantirsi alcuni voti di elettori delle grandi città che fanno la differenza nel computo delle preferenze. In penisola sorrentina è data per scontata la candidatura di Giuseppe Tito, sindaco di Meta, al momento sospeso dal Pd. “Giuseppe Tito – spiega Angela Aiello, assessore nella giunta di Tito e dirigente provinciale dei dem - ha dimostrato grandi capacità politiche ma soprattutto umane. Merita la ricandidatura. Ovviamente a lui non sfuggono le logiche che governano realtà complesse come il Partito Democratico metropolitano. lo ho provato in ogni modo a ricucire lo strappo. Ora attendo fiduciosa.” Cinque anni fa la penisola sorrentina si presentò compatta a questo appuntamento facendo convergere quasi tutti i voti su Tito, che riuscì a ottenere il decisivo sostegno di alcuni grandi elettori totalizzando 3266 voti di preferenza, classificandosi 9° eletto nella lista Pd e andando a occupare un ruolo importante con la delega all’attuazione del Piano Strategico Metropolitano.
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