venerdì 28 gennaio 2022

Fumata nera: Casellati si ferma a 382 voti

Mai il presidente è stato eletto alla quinta votazione 

Maria Elisabetta Alberti Casellati non ce la fa, si ferma a 382 voti e non raggiunge il quorum. Pd, M5s e Leu hanno scelto l'astensione. Si voterà nuovamente oggi pomeriggio alle ore 17. Dopo Casellati c'è sempre il Presidente della Repubblica in carica, Sergio Mattarella, che ha ottenuto 46 voti, seguito dal magistrato Nino Di Matteo, candidato dei grillini fuoriusciti dal Movimento 5 Stelle, con 38 voti. Silvio Berlusconi 8, Marta Cartabia 7, Antonio Tajani 7, Pier Ferdinando Casini 6. A questo punto bisogna capire cosa succederà nelle prossime ore. Mai il Capo dello Stato è stato eletto al quinto scrutinio. Nel corso delle precedenti 12 elezioni presidenziali per ben quattro volte il quarto scrutinio è risultato decisivo: è accaduto per Luigi Einaudi nel 1948, Giovanni Gronchi nel 1955, Giorgio Napolitano nel 2006 e Sergio Mattarella nel 2015. Alla sesta votazione è arrivato, nel 2013, il Napolitano-bis ma la storia delle corse al Quirinale è costellata di esempi di elezioni più che travagliate, sbloccatesi ben oltre il quinto o il sesto scrutinio. Il record è quello di Giovanni Leone, eletto presidente nel 1971 allo scrutinio numero 23. Ma sette anni prima lo stesso Leone era stato protagonista di un percorso lungo quasi altrettanto. Era stato sul punto di farcela (al quattordicesimo spoglio) ma si era dovuto alla fine arrendere a Giuseppe Saragat, eletto alla votazione numero ventuno.

 

Anche per un presidente molto amato ed eletto con un ampio consenso come Sandro Pertìni l’elezione non certo una passeggiata. L'8 luglio del 1978 salì al Colle più alto al sedicesimo scrutinio con un'ampia maggioranza: 833 voti su 995. Sette anni dopo a Francesco Cossiga riuscì invece l'impresa dell'elezione al primo voto. 1124 giugno 1985 l'elezione fu liscia come l'olio: 752 voti su 977. Ampia maggioranza per Oscar Luigi Scalfaro ma solo al sedicesimo scrutinio. A Carlo Azeglio Ciampi, nel maggio 1999, va il record assoluto di rapidità nello scrutinio. E viene eletto al primo voto con 707 preferenze.

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