lunedì 31 gennaio 2022

Quirinale. Renzi: "Salvini e Conte sconfitti"

Nel Movimento 5 Stelle volano gli stracci 

Matteo Renzi nella sua Enews rottama Conte e Salvini. “La scelta di sette anni fa – dice il leader di Italia Viva - è stata confermata anche da chi sette anni fa si era messo di traverso. Guardate, ad esempio, questo tweet di Matteo Salvini del 31 gennaio 2015 o questo video di Luigi Di Maio del 27 maggio 2018. Bella soddisfazione vedere i populisti costretti a tornare sui propri passi e riconoscere il valore delle nostre scelte.” Intanto nei Cinque Stelle è guerra aperta. Luigi Di MaioGiuseppe Conte si schierano l’uno contro l’altro all’ombra del Quirinale. La possibilità di un vero confronto tra i due sembra allontanarsi ogni ora di più, nonostante lo abbiano evocato entrambi dopo l’elezione di Sergio Mattarella. Conte è al centro di un fuoco di fila incrociato fra i pentastellati, con Di Maio che afferma: "alcune leadership hanno fallito. Per fortuna questo stallo l’hanno risolto il Parlamento grazie anche al contributo del presidente del consiglio Mario Draghi." E ancora: “Credo che nel M5s serva aprire una riflessione politica interna.” Parole alle quali Conte replica piccato: “Di Maio ha detto che ci vuole un chiarimento? L’ho detto prima io, un chiarimento ci sarà senz’altro.”

 

E ancora: “Se Di Maio parla di fallimento ci chiarirà i suoi comportamenti, non a Conte ma agli iscritti.” A sorpresa arriva poi la difesa dell'ex premier da parte di Alessandro Di Battista. "Da anni è necessaria una riflessione politica all'interno del Movimento ma è vigliacco mettere oggi sul banco degli imputati l'ultimo arrivato che al netto d'idee diverse su alcune questioni considero persona perbene e leale". La presa di posizione non passa inosservata e, a stretto giro di posta, l'ex premier, con i giornalisti, commenta: "Stimo Alessandro Di Battista. E' una persona genuina, possiamo avere diverse opinioni politiche, ma lo rispetto e lo stimo. In politica, la qualità di essere persona perbene è importante per garantire che i traguardi siano ambiziosi, che ci sia l'etica pubblica. Ma essere perbene non è sufficiente. La politica deve esprimere delle battaglie e occorre anche tanta determinazione e coraggio". Certo è che le tensioni accumulate in M5s durante la maratona per il Colle restano.

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