domenica 23 gennaio 2022

Vico Equense. Turismo, Tommaso de Gennaro (Pd) “Città abbandonata. Nel mentre solo operazioni di facciata”

Vico Equense - Il comparto turistico rappresenta uno dei pilastri economici della nostra città. Di questo argomento e di molto altro ancora, Agorà ne parla questa settimana con Tommaso de Gennaro, segretario del circolo del Partito Democratico di Vico Equense. L'aumento dei contagi e le nuove restrizioni minacciano la ripresa economica e sempre più turisti rinunciano a visitare i nostri territori. Oltretutto, si tratta del secondo anno di fila con questa tragica realtà. I dati dell’osservatorio Federalberghi mostrano che lo scorso anno sono andate in fumo 148 milioni di presenze turistiche. Per fare un raffronto con il 2019, l’ultimo anno pre-pandemico, è come se si fosse cancellato un pernottamento su tre. Se guardiamo ai soli turisti stranieri, la perdita diventa di uno su due per un totale di 115 milioni presenze estere perse. “Il quadro per l’intero comparto è veramente pesante” sottolinea Tommaso de Gennaro. In questo scenario, il responsabile dei democratici pur apprezzando l’idea di rilancio e marketing territoriale avviata dai sei assessori al turismo della Costiera con alcuni operatori della filiera turistica, evidenzia che Vico Equense ha delle problematiche di fondo che, se non risolte, rischiano di minare qualsiasi strategia o buona intenzione. “Basti pensare – commenta il segretario del Pd - alla mancata tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale della nostra città. Gli esempi sono tanti. Il degrado di via punta la Guardia, la questione irrisolta delle spiagge pubbliche e dei loro cancelli chiusi, il castello Giusso completamente precluso ai visitatori, i musei cittadini o gli eventi culturali di primissimo piano, come il premio Capo d'Orlando, quasi ignorati dalla città, la carenza di qualsiasi servizio turistico di qualità, le condizioni disastrate delle strade, sono problematiche che fanno correre il rischio di fare solo operazioni di facciata che poco possono rispetto allo tsunami che sta colpendo il settore turistico oramai da tre anni” conclude Tommaso de Gennaro. 

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