mercoledì 26 gennaio 2022

Quando la politica si decide a tavola

Metropolis
I più importanti accordi politici non si fanno nelle segrete stanze o nelle lunghe maratone notturne, bensì si fanno a tavola, con un buon bicchiere di vino e un bel piatto che predisponga l’animo alla convivialità. Era così nella prima e nella seconda Repubblica, lo è anche adesso, nel post lockdown. È lunga la serie di accordi di partito siglati al ristorante o a casa di qualche leader. Dal 'patto della crostata' a quello delle 'pere cotte', passando per quello 'dell’arancino'. Si sa, tra vongole, spigole e tagliatelle, si decidono per lo più i destini della politica nostrana. Sta succedendo in queste ore per l’inquilino del Colle, e capita anche dalle nostre parti per individuare un futuro sindaco. L'occasione, così come riporta oggi il quotidiano Metropolis, è stata una cena organizzata dalla consigliera regionale di Forza Italia Annarita Patriarca, ufficialmente per ringraziare chi aveva contribuito a votarla come grande elettore della Campania, assieme al Governatore Vincenzo De Luca e al presidente del consiglio regionale Gennaro Oliviero, per l'elezione del nuovo Capo dello Stato. Allo stesso tavolo si sono ritrovati oltre alla padrona di casa, alcuni consiglieri regionali. Tra un manicaretto e l’altro, ovviamente la discussione – secondo il quotidiano - è scivolata anche su argomenti di politica locale, come il futuro inquilino della Città stabiese.

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