Vico Equense - Sono tante le cose da fare per Vico Equense: sciatteria urbana, asfaltare qualche strada, luoghi della cultura da riprogettare, il divario tra chi guadagna tanto e chi poco o niente si è ampliato con scarsissima attenzione: la risposta è stata distribuire qualche bonus qua e là. Per cambiare serve una politica che sappia guardare ai prossimi decenni. Invece, e non immaginavo, e di questo faccio ammenda, c’è un atteggiamento di astio e di acrimonia più che di proposizione. C’è una mescolanza di rancori anche di gruppo, dove le persone vengono escluse per il solo fatto di essere amici di tizio o caio. È auspicabile favorire l’unione, il dialogo tra le diverse anime della città. Quest’anno non accontentiamoci dei soliti buoni propositi e delle passerelle immortalate da foto. Con quello che il mondo intero ha affrontato e sta affrontando a causa della pandemia non c’è più spazio per la retorica. Serve un cambio di marcia vero, fatto di azioni. Iniziamo il 2022 con il pronto soccorso dell’Ospedale De Luca e Rossano ancora chiuso, una cosa indegna per questa città. Basta con i soliti buoni propositi. Significano solo scaricarsi delle responsabilità. La politica si chieda piuttosto cosa ha sbagliato, dove ha fallito. Primo passo necessario per qualsiasi cambiamento. Abbiamo un rappresentante della nostra Città in Regione, che non si è mai fatto portavoce, anche solo con un’interrogazione, di questa esigenza e di questa necessità. L’ospedale non può chiudere, deve essere difeso da tutti noi dalla sciatteria urbana e dall’indifferenza.
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